Ancora nulla di chiaro sulla privatizzazione del Cristoforo Colombo, oggi in Consiglio regionale nessuno sembrava essere informato sulla questione
Analizzando i tanti progetti per il futuro dello scalo genovese, ci eravamo già imbattuti nel dilemma della privatizzazione dell’aeroporto genovese “Cristoforo Colombo”. Esisteva una data stabilita come termine ultimo per la presentazione delle offerte, il 27 luglio 2011. Da quel momento non se ne sa più nulla.
Con un’interrogazione durante il Consiglio regionale odierno, il consigliere Raffaella Della Bianca (Pdl) ha portato nuovamente in luce la questione del passaggio a privati dell’areoporto, chiedendo chiarimenti al presidente Burlando sulle intenzioni dei compratori riguardo la gestione e il piano strategico.
Questa la risposta del presidente della Giunta Claudio Burlando: “Alle questioni che lei pone ho già risposto per iscritto, dicendo che non sono in grado di rispondere a queste domande perché riguardano le competenze di un altro ente. Ho inoltrato la sua richiesta al presidente dell’autorità portuale Luigi Merlo e poi le trasmetterò quanto appreso”.
Insoddisfatta dalla risposta, Della Bianca ha richiesto al Consiglio una riunione urgente della commissione trasporti per conoscere la situazione reale dell’aeroporto.
In sostanza ad avere le idee poco chiare su quanto sta accadendo all’areoporto di Genova non siamo solo noi. L’Ufficio apposito dell’Areoporto non è stato in grado di risponderci e non è sembrato in grado di farlo neanche il presidente della Regione. Nessuna forzata dietrologia, per carità, ma questa situazione inizia a farsi inspiegabilmente misteriosa.
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