Riparte da Genova la battaglia europea contro l'alcol grazie alla petizione di Assoutenti che chiede all'Europa una norma che imponga l'etichettatura delle bevande alcoliche per evidenziarne la loro pericolosità
In futuro anche sulle bottiglie di vino potremmo trovare l’etichetta di avviso “Attenzione può causare tumori”. La Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, il 6 dicembre, ha dichiarato ricevibili le richieste di una più severa normativa in materia di etichettatura delle bevande alcoliche che ne evidenzi la loro pericolosità.
La petizione promossa da Assoutenti con il contributo scientifico del prof. Gianni Testino, presidente della Sezione ligure Società di Alcologia, è stata predisposta dallo studio legale Conte e Giacomini e inviata a luglio a Bruxelles, nonché all’attenzione del Ministero delle Salute e dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana .
Una decisione storica in quanto riapre un capitolo che riguarda le bevande alcoliche e che il Parlamento Europeo aveva chiuso nell’aprile di quest’anno escludendole, con l’ennesimo rinvio, dall’obbligo dell’etichettatura.
Una battaglia iniziata la scorsa estate quando la Società di Alcologia aveva sollevato il problema della correlazione fra alcol e tumori. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’alcol cancerogeno come il fumo di sigaretta – spiega Testino – l’alcol di qualsiasi tipo contiene etanolo. Questa sostanza nel fegato si trasforma in acetaldeide ed è scientificamente provato che favorisce la formazione di tumori nella cavità orale, nella faringe, nella laringe, nell’esofago, nell’intestino, al fegato e alla mammella”.
“Alcol e cancro, al pari di fumo e cancro, si caratterizza come un binomio dannosissimo che nessuna lobby di prodotti alcolici può più negare – dichiara Furio Truzzi vicepresidente nazionale Assoutenti – Lanciamo una sfida pubblica alle associazioni dei produttori invitandoli a Genova ad un pubblico confronto in data da loro indicata per fare definitiva chiarezza sulla necessità di una etichettatura delle bevande alcoliche”.
Matteo Quadrone