Un nuovo appuntamento per la città di Genova, dal 3 al 12 agosto al Porto Antico fa il suo esordio un evento tutto a base di cibo, cultura e intrattenimento dell'Est Europeo
Venerdì tre agosto in Piazza delle Feste presso il Porto Antico di Genova avrà inizio la prima edizione di “Alla fiera dell’Est”, un evento tutto a base di cibo, cultura e intrattenimento direttamente dall’oltre cortina. L’intento è quello di far conoscere più a fondo al popolo genovese la cultura eterogenea e affascinante dell’Europa dell’Est.
Ogni giorno, dal 3 al 12 agosto, con apertura fissata alle ore 18.30, sarà possibile concedersi un assaggio di Polonia, Ucraina, Russia e Romania. Presenti stand gastronomici con piatti tipici, birre esclusive alla spina e in bottiglia nonché un piccolo mercatino dove poter acquistare non meglio precisati souvenir (che andremo a vagliare con solerzia maniacale…).
Inoltre ogni sera saranno proposti concerti (rigorosamente con ritmi dall’est Europa), proiezioni di film e personali fotografiche.
Per fare qualche esempio, nelle varie serate si alterneranno il Tina Omerzo Trio, il Renzo Luise Quartet con il loro Gipsy Swing, la musica klezer degli Octavo Richter, il coro ucraino e gli Arancia balcanika (che dell’est non sono, a dire il vero, senza nulla togliere alla loro indiscussa bravura e alla loro attitudine ad aprirsi al fascino della cultura musicale di quei paesi). Verrà proiettato il film “Il coltello nell’acqua” di Roman Polanski e molte fotografie realizzate da artisti polacchi che purtroppo però non saranno presenti.
Insomma, un viaggio nella gastronomia e nella musica di un mondo ancora poco noto alla maggior parte di noi e che pure incuriosisce forse anche per la cortina di mistero che sembra avvolgerlo. Che poi questo mistero derivi più da una nostra pigrizia e svogliatezza nel ricercare e conoscere piuttosto che in un’effettiva chiusura di quel mondo (il Muro di Berlino non è crollato l’altro ieri) forse importa poco se commercialmente ha la possibilità di rivelarsi un’idea vincente.
O almeno questo è ciò che sperano gli organizzatori dell’evento, Pier Paolo Cozzolino e Agnieska Zareba, già impegnati nella gestione del ristorante Il Pasto di Varsavia, responsabile della parte gastronomica della fiera. Ad animarli è innanzitutto la passione per questa cultura e ci piace sottolineare che Agnieska nonostante il nome tipicamente italico, è ahinoi polacca. «Essendo una prima edizione – dice Pier Paolo – non possiamo contare su alcun contributo da parte del Comune. La nostra speranza è quella di iniziare un percorso che acquisisca credibilità nel tempo e conseguentemente si meriti anche un aiuto economico».
Tra le altre attrattive non può mancare la wodkeria ma ci sarà posto anche per una gastronomia rumena. Val la pena di sottolineare la presenza di uno stand dell’associazione Annaviva, che promuove la tutela dei diritti umani nell’Est Europa e il cui nome si ispira alla grande giornalista russa Anna Stepanovna Politkovskaja, assassinata a Mosca il 7 ottobre 2006.
Di carne al fuoco ce n’è molta ma potrebbero esserci delle sorprese: il programma è ancora in divenire e non è detto che non subisca delle variazioni (anche se a onor del vero gli eventi che abbiamo citato sono dati per certi dagli stessi organizzatori). Noi abbiamo la fortuna di conoscere una bellissima ragazza polacca… perché non togliersi lo sfizio di fare qualche incursione con spirito critico e un tocco di sano sarcasmo? Sempre nel rispetto del lavoro altrui, ovviamente, noi lo faremo e vi terremo aggiornati…
Michele Archinà
Commento su “Alla Fiera dell’Est, un assaggio di Europa orientale al Porto Antico”