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A un anno dall'esondazione del Fereggiano, Era Superba è tornata nei luoghi dell'alluvione: guarda la galleria fotografica
4 novembre 2011: dieci giorni dopo l’alluvione che ha provocato numerosi danni alle Cinqueterre e poco più di un anno dopo dall’alluvione di Sestri Ponente, la pioggia si abbatte anche su Genova provocando l’esondazione del rio Fereggiano intorno alle 13. Il bilancio è quello che tutti conosciamo: sei vittime, molti danni e le polemiche contro la Sindaco Marta Vincenzi, colpevole di non aver ordinato la chiusura delle scuole nonostante l’allerta 2.
IL PRESENTE
Si dice che ognuno di noi ricordi perfettamente dove si trovava e cosa stava facendo, in concomitanza di un evento drammatico di grossa portata. Il primo esempio che salta alla mente è l’11 settembre 2001: quasi tutti abbiamo a memoria in quali attività eravamo impegnati quando qualcuno ci ha detto cosa stava succedendo.
L’alluvione è un altro di quegli eventi. Complice il fatto che si tratta di storia recentissima, ognuno di noi ha la sua personale storia da raccontare. Quella di chi scrive, per esempio, riguarda il ponte che collega piazza Romagnosi e piazza Carloforte, e poi il tragitto da via Monticelli a via Robino, passando per corso De Stefanis, negli stessi momenti in cui, qualche decina di metri più in là, sei persone perdevano la vita.
Domenica sarà un anno da quando tutto è accaduto. Complice l’imminente anniversario, la giustizia si è risvegliata iniziando ad attribuire colpe e responsabilità: ci sono indagini che coinvolgono funzionari e dirigenti, fino all’allora Assessore competente Francesco Scidone, ci sono polemiche sulla (non) messa in sicurezza di fiumi e torrenti, ci sono persone che non sono ancora tornate a casa e negozi che non hanno ancora riaperto.
Chi scrive ha deciso di soprassedere su questi temi e di lasciare che la giustizia e la pubblica amministrazione facciano il loro corso (si spera rapido e risolutivo), e ha deciso di fare un giro in quei luoghi e fotografarli per come sono oggi, tornati alla loro normalità di sempre, dopo averli fotografati un anno fa, poche ore dopo il disastro.
Queste le immagini di Genova, com’era e com’è.
Marta Traverso