Necessario di un ulteriore “passaggio” con l’azienda per approfondire alcuni emendamenti presentati in extremis dal Pd, la presidenza decide per la sospensione tra i fischi del pubblico. Decisione presa con il parere contrario dei capigruppo.
La partita su Iren è solo sospesa di qualche ora, l’esito potrebbe essere ancora incerto. Oggi i numeri per il sì non c’erano, ma domani la giunta potrebbe recuperare. Decisiva la decisione del presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello, che opta per la sospensione della seduta, per permettere un ulteriore passaggio con Iren su emendamenti presentati dal Pd. Se le assenze di oggi sarenno recuperate, probabile il voto positivo per la delibera. Salvo sorprese: le opposizione promettono battaglia fino all’ultimo minuto.
La giornata è stata intensa e a più velocità. In mattinata la seduta in Sala Rossa si è aperta con la presentazione di 123 emendamenti e 41 ordini del giorno, firmati dai vari consiglieri di opposizione. In via Garibaldi il presidio dei lavoratori Amiu, che hanno dato seguito allo sciopero proclamato da Cisl e Usb: striscioni, cori e fumogeni per ribadire la contrarietà dei dipendenti all’operazione. In molti ricordano come il riproporre al Consiglio comunale una delibera già bocciata una volta sia uno “strappo” poco digeribile, soprattutto in vista delle prossime elezioni.
In Consiglio la seduta è interrotta diverse volte, fino alla sospensione di un tre ore decisa per permettere ai consiglieri di centro destra di assistere alla conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco. Nel frattempo i lavoratori danno vita ad un corteo, che dopo aver raggiunto piazza Corvetto, si attesta sotto la Prefettura. Successivamente il tentativo di raggiungere De Ferrari viene “deviato” nuovamente verso via Garibaldi dalla Digos.
I lavori riprendono nel pomeriggio: si parte con la illustrazione degli ordini del giorno e degli emendamenti. Si alternano gli interventi di Bruno e Pastorino, firmatari della maggior parte dei documenti; dopo due ore e mezza di “assoli” dei due consiglieri di Federazione delle Sinistra, la giornata “politica” subisce una brusca accelerata. Dopo un breve “summit”, le opposizioni ritirano gli emendamenti, chiedendo di votare: la conta dei voti è favorevole al “No”. Parapiglia: viene chiesta una sospensione da parte delle Segreteria, dopo la quale si torna in aula con dei nuovi emendamenti presentati dal Pd. Uno di questi contiene modifiche agli accordi presi con Iren. A questo punto viene convocata una conferenza capi gruppo, che dopo circa un’ora restituisce all’aula la necessità di richiedere il parere alla stessa Iren. La decisione quindi passa alla presidenza del Consiglio: la maggioranza dei capogruppo vorrebbe continuare la seduta, ma Giorgio Guerello, “nel rispetto della prassi e del regolamento”, si assume la responsabilità di sospendere i lavori dell’assemblea.
La partita su Amiu, quindi, non è ancora chiusa: il duello politico, “senza esclusione di colpi”, potrebbe riservare ancora delle sorprese. L’unica certezza è che le dinamiche di queste ore potranno avere un diretta conseguenza sul consenso in sede elettorale per le varie parti in gioco. Questa è l’altra faccia della medaglia dell’epopea Amiu.
Nicola Giordanella