Fondato nel 2008 a Napoli, il sito web permette di scambiarsi consigli di viaggio e di ospitare potenziali turisti: come può essere utilizzato per valorizzare Genova e il suo patrimonio culturale?
Il passaparola è spesso uno dei motori principali nella scelta dei luoghi di vacanza. Soprattutto in questo periodo di crisi (ma non solo), fa sempre comodo avere un amico o conoscente che risiede là dove vogliamo andare, per chiedere consiglio su opportunità di soggiorni low cost e sulle zone più interessanti da visitare. Non solo: se le esigenze del turista sono molto specifiche – appassionato d’arte, di cucina locale, di teatro di strada etc – è difficile sapere cosa offre in merito una città o regione, se non si conosce molto bene il territorio.
In particolare – per fare un esempio – un abitante di Genova può suggerire a un potenziale turista un itinerario non convenzionale e in un certo senso “personalizzato” rispetto a quelli che si trovano nelle guide istituzionali e che tendono spesso a dirigere agli stessi luoghi e percorsi. A questo scopo è stato creato nel 2008 il sito web Angeli per viaggiatori: il fondatore è Stefano Consiglio, docente di Organizzazione Aziendale all’Università di Napoli, che sulla scia dell’emergenza rifiuti ha voluto individuare uno strumento per rinnovare e favorire la presenza di visitatori nella sua città.
Limitato inizialmente alla Campania, in questi 5 anni il sito web si è esteso la possibilità ai suoi iscritti di chiedere e dare consigli di viaggio in ogni parte d’Italia e all’estero, ma anche di incontrare personalmente e ospitare i potenziali turisti. Anche chi scrive si è registrata ad Angels for Travellers, mentre il totale degli iscritti sul territorio genovese è al momento 26.
Angeli per viaggiatori non va affatto confuso con una guida turistica o un servizio di informazioni: volendo semplificare, è paragonabile a un social network come Facebook, in quanto il suo scopo primario è favorire l’incontro tra persone e creare una rete di “angeli” che si attivino in maniera stabile per valorizzare il territorio. Una rete che, a nostro parere, deve da un lato favorire il professionismo e dall’altro colmare il vuoto dei fondi sempre più esigui per cultura e turismo: in Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia è per esempio attivo da settembre Benvenuti al Sud, progetto patrocinato dalle istituzioni locali e volto a creare presidi territoriali allo scopo di coinvolgere i cittadini nella promozione turistica dei loro territori, sia utilizzando Internet sia attraverso iniziative offline.
Marta Traverso