L’attivazione di un servizio di assistenza veterinaria legato all'Isee è progetto che sarà lasciato in eredità alla prossima giunta. Porcile: «Genova eccellenza nazionale in materia»
Una clinica veterinaria comunale, che permetta l’accesso al servizio a tutti, con pagamenti in base al reddito. Questo il progetto “sogno” in fase di progettazione da parte dell’amministrazione civica, che risponderebbe ad una necessità sempre più diffusa, visto che Genova, come è noto, è tra le prima città italiane per numero di animali domestici per abitante.
Se ne torna a parlare in Sala Rossa grazie all’interrogazione del Consigliere Pietro Paolo Repetto (Udc), che rilancia l’idea di un servizio pubblico che sappia garantire l’assistenza veterinaria a tutti, riconoscendo in questo modo il valore sociale e “sanitario” della compagnia di un animale domestico, a quattro zampe ma non solo. La risposta arriva direttamente dall’assessore per le Politiche Ambientali e per il benessere degli Animali del Comune di Genova, Italo Porcile: «Questa idea è condivisa dall’amministrazione civica, che da tempo sta valutando i vari aspetti legati a questa materia. La competenza è anche, e soprattutto, regionale, ma abbiamo attivato contatti anche con Asl e associazioni dei veterinari, oltre che con altre realtà territoriali legate alla gestione degli animali domestici. Sicuramente il “costo zero” potrebbe essere di difficile attuazione, ma lavorare sulle soglie Isee può essere una metodologia da seguire». Un altro aspetto fondamentale è la questione “location”: dove potrebbe sorgere questa struttura? «Un’ipotesi potrebbe essere gli spazi dell’ex canile di via Adamoli – ha sottolineato Porcile – ma al momento non possiamo sbilanciarci».
L’idea, però, si sviluppa a pochi giorni dalla fine del mandato: «Sarà mia cura – ha assicurato l’assessore – di predisporre le linee guida per portare avanti il progetto, lasciandolo in eredità alla prossima amministrazione». Se la cosa andasse in porto, Genova potrebbe essere una eccellenza nazionale in materia.