Era Superba è il magazine online dedicato alla città di Genova. Notizie, inchieste e interviste, agenda eventi, video e rubriche di approfondimento

  • Home
  • Notizie
  • Approfondimenti
  • Ambiente
  • La città che cambia
  • Interviste
  • Editoriali
  • Seguici
    • Facebook
    • Twitter
    • RSS Feed
    • LinkedIn
    • Youtube

Bilancio 2011 del Comune di Genova: stock di debito di oltre 1,3 miliardi

La Giunta Vincenzi ha approvato il 12 aprile il Bilancio Consuntivo del 2011. Il bilancio è attivo, ma la situazione è destinata a peggiorare a causa dei tagli nei trasferimenti dello Stato e dell'entrata in vigore dell'Imu


2 Maggio 2012Inchieste

Palazzo TursiIl 12 aprile 2012 la Giunta Vincenzi ha approvato il bilancio consuntivo del 2011, ultimo grande atto prima del passaggio di testimone al nuovo sindaco, che verrà eletto il 7 maggio.

Genova vive un periodo di grandi cambiamenti sia dal punto di vista politico che da quello economico-finanziario: come noto, il Governo Monti ha apportato drastiche riduzioni alla spesa pubblica (si prevede che il Comune di Genova avrà 83 milioni di euro in meno dallo Stato nel 2012) e introdotto novità come l’Imu, sulla quale vigono ancora molti dubbi circa le aliquote e le applicazioni, ma che comporterà maggiori entrate per lo Stato e minori per i Comuni.

Partendo da questi presupposti è interessante conoscere la situazione attuale economica e finanziaria del Comune di Genova (i dati relativi al conto economico e allo stato Patrimoniale sono consultabili integralmente sul sito dell’Ente), un Comune fortemente indebitato ormai da oltre 10 anni, con uno stock di debito di oltre 1,3 miliardi di euro (il debito è oltre il 150% delle entrate correnti nel conto economico). Tuttavia, in questi anni, l’indebitamento è sceso da un miliardo e 387 milioni alla fine del 2007, a un miliardo 321 milioni del dicembre del 2011, con una riduzione di circa 4,5%.

Ma cerchiamo di capire meglio e proviamo ad analizzare il bilancio del Comune. I dati in analisi sono riferiti ai bilanci consuntivi del 2012 e 2011 e a quello preventivo del 2011. Il bilancio preventivo contiene le spese e le entrate che si prevede di realizzare nel corso dell’anno, per questo circa a metà dell’anno, a giugno-luglio, si attua una manovra di assestamento che in base all’andamento dei primi mesi rimodula le poste. Nel bilancio consuntivo invece si verificano le entrate ed uscite effettive e si determinano gli avanzi o disavanzi rispetto alla previsione approvata. Partiamo dal conto economico…

CONTO ECONOMICO (ENTRATE)

1. Entrate correnti
Imposte 1
consuntivo 2010 preventivo 2011 Consuntivo 2011
ICI 120 120 119
 Add Irpef 56 56 56
Comp.Irpef/Iva 18 18 42
Altre 6 5 5
TIA 103 106 106
Tassa affissioni 1 1 1
Totale 304 306 332
Trasferimenti 2
Stato 254 218 25
Stato – fondosperimentale 182(tot 207)
Regione 91 77 87
Altri 3 23 3
Totale 348 318 298
Altre entrate 3
Proventi servizi pubblici 49 70 68
Utili netti da partecipate 11 18 11
Proventi beni comunali 34 33 32
Altre 58 24 35
Totale 152 145 146
Totale entrate correnti 804 769 778

La voce “imposte 1″ è composta da tutte le entrate derivanti da imposte e tasse. L’ Ici è l’imposta comunale sugli immobili che da quest’anno viene sostituita dall’Imu.  Addizionali Irpef (Imposta su reddito delle persone fisiche): vengono trattenute dalla busta paga dei lavoratori, nel 2011 è dello 0,7%, nel 2012 è  dello 0,8%, con un introito prevedibile a regime per il Comune di altri 8-9 mln di euro. Compensazioni Iva /Irpef:  la compensazione Irpef è diminuita passando da 18 a 0 per effetto del decreto che ha ridotto del 17% (dal 99% all’82%) l’importo dovuto con l’acconto di fine novembre, mentre l’Iva è aumentata da 0 del 2010 a 39 del 2011.

Comp.Irpef 18 18 0
Comp Iva 0 0 39

 

 

La Tia, invece, è la tariffa igiene ambientale che ha sostituito la tarsu. La voce “trasferimenti 2” si riferisce alle entrate derivanti da trasferimenti di fondi dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici per la copertura di spese correnti. Dal 2010 al 2011 sono diminuiti di 50 milioni di euro. In particolare è lo Stato ad aver ridotto i propri trasferimenti: nel  2010 erano 254 milioni, nel 2011 sono stati 207 (contro i 218 che erano stati preventivati) di cui 182 per il fondo sperimentale di riequilibro e 25 milioni ad altro titolo.

Determinante in questa situazione è stata la Regione Liguria che ha trasferito più di quanto era in previsione, con un contributo straordinario di circa 12 milioni di euro, che è servito per sistemare anche i conti di AMT.

Le previsioni per il 2012, come evidenzia anche la nota del Comune , sono di considerevole riduzione  dei trasferimenti da parte dello Stato; si parla di ben 83 milioni di euro,  cioè 33 milioni più di quanto aveva già previsto Tremonti  nella manovra per il 2012.

Il primo punto alla voce “Altre entrate 3” riguarda i Proventi servizi pubblici, ovvero tariffe che i cittadini pagano per accedere ai servizi del Comune come refezione scolastica delle scuole elementari, musei, piscine. Vi rientrano anche parte delle sanzioni amministrative per violazione al codice della strada, che vengono in parte destinate ai fini della sicurezza della circolazione stradale, alla redazione dei piani urbani del traffico, alla fornitura dei mezzi per i servizi di polizia stradale, al miglioramento della segnaletica stradale, e alla tutela degli utenti deboli (bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti). Il secondo punto è Proventi beni comunali, quindi redditività del patrimonio dato in concessione, mentre per Utili netti da partecipate si intendono i proventi delle partecipazioni in altre società.

In definitiva, le entrate dal 2010 al 2011 sono diminuite di 35 milioni di euro a livello di preventivo e di 26 milioni a livello di consuntivo, a causa principalmente della riduzione dei trasferimenti dallo Stato e in piccola parte dalla Regione.

Il grado di copertura delle spese correnti senza contare sui trasferimenti di Stato e Regioni è del 57%, e considerando la popolazione genovese a quota 607 mila, l’esborso medio che ogni singolo cittadino paga in un anno per i servizi direttamente erogati dal Comune è di 741 euro.

 

CONTO ECONOMICO (USCITE)

Per natura Cons 2010 Prev 2011 Cons 2011
Personale 246 245 238
Prestazioni di servizi 281 354 382
(compresa il servizio smaltimento rifiuti)
Locazioni 12 12 13
Trasferimenti 118 22 33
interessi passivi 43 51 44
altre uscite 38 40 23
Totale uscite correnti 738 724 733
per destinazione Cons 2010 Prev  2011 Cons 2011
Funzioni generali 204 220 201
Polizia locale 49 45 48
Istruzione 78 78 78
Cultura e beni culturali 28 24 26
Trasporti e viabilità 122 116 123
gestione del territorio 148 148 151
settore sociale 86 72 82
sviluppo economico 10 8 9
settore sportivo 3 4 4
turismo 5 3 4
giustizia 6 6 6
Totale 738 724 733

Tra le spese spiccano quelle di trasporti e viabilità e quelle della gestione del territorio, mentre è evidente che il Comune di Genova non investa nel turismo, nello sport e nella cultura.

Le spese medie del Comune di Genova per ogni cittadino si attestano intorno ai 1207 euro. Salta all’occhio, infine, la situazione di Amt che, prendendo come riferimento l’anno 2010, ha prodotto un fatturato di 186.350.297 e ha ottenuto dei trasferimenti per  118.423.660.

 

ENTRATE IN CONTO CAPITALE (riguardano gli investimenti)

 

 

 

 

Consuntivo 2010

Previsione 2011

Consuntivo 2011

Alienazioni terreni /fabbricati

15

79

5

 

 

 

Trasferimenti UE

34

 

0

 

 

 

 

Trasferimenti stato

28

69

97

 

 

 

 

Trasferimenti regione

10

26

24

 

 

 

 

Altri trasferimenti

5

31

21

Contributi edilizi

11

 

 

Altre entrate

2

 

 

Riscossione crediti

135

150

15

Sub Totale

 240

 355

 162

 

 

 

 

Nuovi mutui

73

35

71

Sopr. da rinegoziazione mutui

5

1,5

0

Anticipazioni di cassa

0

0

 

Totale

318

391,5

233

USCITE IN CONTO CAPITALE

2010

p 2011

c 2011

Investimenti

96

195

214

rimborso mutui

73

74

74

concessione di crediti

135

150

15

Totale

304

419

303

Il Comune di Genova ha un debito consolidato molto alto, cioè non si impegna a rimborsare il valore dei debiti (titoli) a data certa, ma solo al pagamento degli interessi in misura fissa. Per evitare un incremento del debito, nel 2011 si era pianificato di effettuare investimenti solo per importi pari o inferiori alle entrate in conto capitale, cioè le entrate che derivano da alienazioni di patrimonio, trasferimenti dallo Stato, dalla Regione e da altri enti del settore pubblico, destinati a finanziare investimenti, nonché dal ricorso al credito

Il saldo delle entrate e delle uscite in conto capitale nel 2011 e’ stato decisamente negativo a causa delle mancate dismissioni immobiliari previste nel bilancio preventivo (-74)  e per questo motivo il bilancio del Comune ha rischiato di sforare il patto di stabilità e di non poter sbloccare le risorse finanziarie necessarie a pagare i fornitori.

L’assessore al Bilancio Miceli ha dichiarato che è stato possibile  far fronte a questo problema grazie a «un lungo elenco di riscossioni non previste, che vanno da un rimborso Iva pari a 6 milioni, una restituzione di Ici del 2008 relativo alla prima casa per 8 milioni di euro, più altre entrate straordinarie come gli oneri di urbanizzazione che hanno consentito di pareggiare i mancati introiti». (vedi conto economico)

STATO PATRIMONIALE

COMUNE DI GENOVA – ATTIVO

2009

2010

2011

Immobilizzazioni materiali:

 

 

 

Beni indisponibili

2.576

2.574

3.147

Immobilizzazioni in corso ed altri beni

429

514

565

Immobilizzazioni non disponibili

3.005

3.089

3.712

Beni disponibili

119

113

127

Totale immobilizzazioni materiali (mln euro)

3.124

3.202

3.839

 

 

 

 

Immobilizzazioni finanziarie:

 

 

 

Partecipazioni

573

565

563

Crediti ed altre immobilizzazioni finanziarie

12

22

2

Totale immobilizzazioni finanziarie (mln euro)

585

587

565

 

 

 

 

Attivo circolante:

 

 

 

Crediti verso contribuenti

106

100

83

Crediti verso lo Stato e la Regione

333

239

218

Crediti netti verso altri, debitori diversi, IVA ed altre attività

382

263

174

Banche e Cassa Depositi e Prestiti

51

187

216

Totale attivo circolante (mln euro)

872

788

691

Comune di Genova – TOTALE ATTIVO

4.580

 4.577

 5.095

 

 

 

 

Comune di Genova – PASSIVO

2009

2012

 2011

Patrimonio netto e conferimenti (mln euro)

2.948

2.958

 3.548

 

 

 

Debiti:

 

 

 

Debiti di finanziamento

1.329

1.328

 1.320

Debiti di funzionamento

240

198

   165

Debiti verso aziende controllate, collegate, speciali ed altre

36

50

     45

Altri debiti, ratei e risconti

29

44

     17

Totale debiti (mln euro)

1.633

1.619

1.547

Comune di Genova – TOTALE PASSIVO

1.633

1.619

 1.547

Dalla lettura dello Stato Patrimoniale si può facilmente constatare quanto già detto nell’apertura di questo articolo, ovvero che il Comune di Genova presenta uno stock di debito di oltre 1,3 miliardi di euro.

Manuela Stella

 

I dati presentati sono stati analizzati facendo riferimento agli studi condotti dalla Commissione analisi Bilancio del Comune di Genova di “Primavera Politica”.

 


  • dati, economia, sindaco genova, statistiche
  • tweet
Potrebbe interessarti anche
  • Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?
    Genova scelta di ‘serie b’ per Amazon: opportunità persa o pericolo scampato?
  • Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
    Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse
  • Si torna a scavare sul Monte Gazzo: altri 3 milioni di metri cubi di calcare per le grandi opere
    Si torna a scavare sul Monte Gazzo: altri 3 milioni di metri cubi di calcare per le grandi opere
  • Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua
    Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua
Altri articoli di questa categoria
  • Genova-Milano, biglietto di sola andata. La città si svuota e diventa sobborgo. Davvero
    Genova-Milano, biglietto di sola andata. La città si svuota e diventa sobborgo. Davvero
  • Gronda, previsioni sbagliate: in dieci anni meno 17% di traffico. Rivedere il progetto è necessario
    Gronda, previsioni sbagliate: in dieci anni meno 17% di traffico. Rivedere il progetto è necessario
  • Stoppani e la bonifica senza fine della Cernobyl genovese. Storia di una bomba ambientale ancora innescata
    Stoppani e la bonifica senza fine della Cernobyl genovese. Storia di una bomba ambientale ancora innescata
  • Ozono, il posto più inquinato di Genova è Pegli. Ma a Sampierdarena nessuno controlla l’aria
    Ozono, il posto più inquinato di Genova è Pegli. Ma a Sampierdarena nessuno controlla l’aria

3 commenti su “Bilancio 2011 del Comune di Genova: stock di debito di oltre 1,3 miliardi”

Lascia un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Libri

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

The Black Bag, come ripulire il mondo dalle nostre cattive abitudini

Ludovica Squadrilli ci racconta come si possano intrecciare socialità e impegno civico
‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Ascoltami ora’, Maricla Pannocchia e il mondo difficile dei bambini oncologici

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

‘Storie vere di un mondo immaginario’, il viaggio nel tempo e nella Liguria di Dario Vergassola

Editoriali

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Tre anni da Ponte Morandi, ma è come se fosse domani

Cosa è cambiato in questi anni, e cosa è rimasto uguale: decine di viadotti arrivati a fine vita, per i quali "manca solo la data del decesso"
Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Covid e disagio sociale, le zone rosse sono sempre le stesse

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Coronavirus e informazione, quando l’assembramento selvaggio diventa un format

Genova Anno Zero: Ponte Morandi

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

Ponte Morandi e quell’anno zero che non è mai arrivato a Genova

A cinque anni dal crollo la città è ancora sotto l’ipnosi di una rinascita che non c’è
Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Il nuovo Parco del Polcevera e l’inganno della neolingua

Ne demolissero altri cento

Ne demolissero altri cento

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Nuovi edifici che crollano. Genova rassegnata al brutto e senza immaginazione

Seguici su Twitter e Facebook

Tweets von @"Era Superba"

Archivio Articoli

Era Superba - Copyright © 2023 | Codice ISSN 2281-471X
  • Contatti
  • Redazione
  • Privacy
  • Archivio Rivista