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Bookcrossing nei parchi e nelle aree verdi? Un’idea per Genova

Il progetto Little Free Library è nato in Wisconsin e da pochi mesi è arrivato anche in Italia. Era Superba lancia l'idea: perché non farle anche a Genova?


19 Settembre 2012Notizie

Todd Bol è un ragazzo che vive a Hudson, nel Wisconsin. Sua madre era un’insegnante, che per tutta la vita ha trasmesso al figlio e ai suoi alunni l’amore per i libri e la lettura. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2010, Todd ha deciso di mantenerne vivo il ricordo realizzando una biblioteca in miniatura nel giardino di casa. A metà fra una cassetta delle lettere e una gabbietta per gli uccelli, è uno spazio dove chiunque può consultare libri, prelevarli e inserirne di nuovi.

La sua Little Free Library, questo il nome del progetto, è stata talmente apprezzata da essere esportata in tutto il mondo, tanto che a oggi ve ne sono quasi 2.000. La prima Little Free Library italiana è stata costruita in un parco pubblico di Roma, nel quartiere Villa Clara, grazie all’impegno dell’insegnante Giovanna Iorio.

La finalità di questo progetto è duplice: da un lato “diffondere cultura” grazie a uno spazio permanente di bookcrossing, dall’altro riqualificare zone delle città – a partire dalle aree verdi – inserendo una piccola costruzione a cui chiunque può avvicinarsi per leggere e scambiare libri.

Immaginiamo una Little Free Library genovese. In quale parco o zona della città potrebbe essere allestita? Chi potrebbe beneficiarne? Le scuole, un’associazione culturale, gli abitanti di un intero quartiere? Realizzare una mini-biblioteca non è difficile: il sito littlefreelibrary.org contiene una serie di consigli pratici (in inglese) su quali materiali utilizzare e come montarla, come richiedere i permessi per l’allestimento e così via. La Little Free Library romana, per esempio, è stata finanziata grazie a un banchetto di vendita di torte fatte in casa e costruita dagli alunni di una terza elementare, classe in cui insegna l’ideatrice del progetto. Per diventare “ufficialmente” parte del progetto di Todd Bol, è necessario pagare una sottoscrizione di 25 dollari: in cambio si riceve l’insegna, il numero progressivo, e se necessario anche la library da montare. Naturalmente, tutto questo dopo aver ottenuto i permessi dal Municipio e dalla Direzione del parco.

Che ne dite, genovesi? Qualcuno di noi vuole provare a cimentarsi in questa impresa?

Marta Traverso

[foto di Daniele Orlandi]


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