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Cantiere Campana, Teatro della Tosse: sala gremita per l’inaugurazione

E' stato inaugurato il Cantiere Campana, l'esperimento del Teatro della Tosse per dare spazio e visibilità alle compagnie teatrali emergenti e alla nuova drammaturgia


9 Novembre 2012Notizie
Cantiere Campana, Gregorio Giannotta

L'artista Gregorio Giannotta "firma" la sala Dino Campana del Teatro della Tosse in occasione dell'inaugurazione del Cantiere Campana

Ha inaugurato ieri sera il Cantiere Campana del Teatro della Tosse con lo spettacolo Il Conte di Lautreamont di Jacopo Sabar Giacchino e Leonardo Denoda. In occasione del “taglio del nastro”, il direttore artistico Emanuele  Conte e il responsabile del Cantiere Yuri D’Agostino hanno presentato il progetto ad un pubblico numeroso che ha riempito la sala Dino Campana, una sala vestita a festa per questa nuova esperienza teatrale grazie alle illustrazioni dell’artista genovese Gregorio Giannotta.

«Il Cantiere è un esperimento, il primo in questo senso a Genova e non solo a Genova… – ha dichiarato il direttore artistico Emanuele Conte –  in un periodo come questo in cui i teatri preferiscono le scelte sicure e quindi i nomi che portano in sala spettatori e guadagni, il nostro obiettivo è quello di portare avanti la nuova drammaturgia e le compagnie emergenti. Abbiamo scelto spettacoli non convenzionali e molto diversi l’uno dall’altro… Vorremmo riuscire a creare sul territorio una comunità di spettatori».

Prima dello spettacolo il foyer del Teatro offre musica live con il trio del jazzista e compositore Lorenzo Capello, sono gli stessi musicisti poi ad accompagnare gli spettatori in sala. A rompere il ghiaccio è stata dunque la compagnia “Hypnoteratra” che ha portato in scena la storia di Isidore Ducasse, il vero nome del conte di Lautreamont, poeta maledetto nato a Montevideo nel 1846 e morto a Parigi a soli 24 anni. I versi del poeta prendono vita sul palcoscenico, grazie ad una scelta accurata del suono, al linguaggio del corpo e a una scenografia suggestiva.
Un testo e una drammaturgia sicuramente non semplice, a cui il pubblico genovese non è abituato. Lo si capisce quando fra un quadro e l’altro cala il buio in sala, il pubblico è spiazzato e non sa bene se in questi casi “si deve applaudire oppure no”… E forse è proprio per queste ragioni che il Cantiere Campana si pone come vera e concreta opportunità per la città di Genova. Sapremo coglierla?

Lo spettacolo sarà in scena sino a domenica. Poi il 13 novembre sarà il turno di “Blu” di Laura Forti e con Linda Caridi, per la regia di Giampiero Judica.


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