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Il progetto, partito a febbraio a Pontedecimo, ha permesso di sottoporsi volontariamente a visite specialistiche a oltre cento pazienti detenute
Visita ginecologica in carcere, per ricevere assistenza ed esami, ecografie, paptest e per curare le patologie riscontrate.
Sono questi i punti cardine del progetto di assistenza sanitaria ginecologica alle detenute del carcere di Pontedecimo presentato in mattinata dall’assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, con la direttrice della Casa Circondariale di Pontedecimo, Maria Milano, Adele Teodoro, giovane medico chirurgo ginecologa milanese presidente dell’’”associazione gravidanza gaia”, il direttore amministrativo dell’Asl 3 Genovese, Piero Giuseppe Reinaudo.
Approvato dalla giunta regionale stamattina, il progetto, partito a febbraio a Pontedecimo, ha permesso di sottoporsi volontariamente a visite specialistiche a oltre cento pazienti detenute e ha consentito di scoprire in tempo una signora colpita da tumore al collo dell’utero.
Grazie al progetto di “gravidanza gaia” è stata avviata anche un’attività di prevenzione delle malattie trasmissibili e di rieducazione sanitaria e sessuale.