Il centro di educazione ambientale della Val Polcevera ospiterà attività didattiche gratuite rivolte ai bambini delle scuole; si parte Venerdì 23 settembre con il laboratorio sulla semina in serra
Nel febbraio scorso in via Maritano, nel quartiere Diamante a due passi dalla “Diga”, è stata inaugurata la Casa Ambientale (vedi l’approfondimento di Era Superba), uno spazio che il Municipio Valpolcevera intende destinare ad un progetto ampio e strutturato di educazione allo sviluppo sostenibile, fruibile dall’intera città di Genova.
Dopo alcuni mesi di silenzio, finalmente, nei prossimi giorni partiranno le nuove attività. Venerdì 23 novembre, infatti, sarà presentata la mostra fotografica sugli orti urbani in Val Polcevera (visitabile fino al 20 dicembre con orari di apertura settimanali concordati con l’Associazione Diamante) e si svolgeranno alcuni laboratori didattici gratuiti sulla semina in serra, rivolti alle scuole.
«La creazione di un laboratorio permanente di idee (seminari, convegni, tavole rotonde), esperienze dirette e di studio assume particolare significato in Val Polcevera e soprattutto nel quartiere Diamante – sottolinea Patrizia Palermo, assessore del Municipio Valpolcevera – Lo sviluppo industriale, urbano (quest’ultimo particolarmente incisivo) e sociale in tale porzione della città permette di avviare percorsi di riflessione importanti per un ripensamento di politiche non sempre rispettose del contesto ambientale e sociale locale. Il laboratorio è lo spazio della sperimentazione e il quartiere Diamante è l’emblema della necessità di sperimentare nuovi spazi fisici, architettonici e sociali».
Il centro di educazione ambientale sorge dalle ceneri di un’antica casa rurale a due piani completamente ristrutturata. La nuova costruzione è dotata di pannelli fotovoltaici e solare termico, una serra riscaldata ed un sistema di recupero dell’acqua, il tutto in uno spazio completamente coibentato. Gli altri locali, a breve, diventeranno sale per esposizioni e conferenze, aula didattica, biblioteca e zona lettura.
Gli orti urbani collocati nei pressi della Casa, lungo le “fasce” che scendono verso valle, sono stati assegnati alla cittadinanza e la loro presenza permetterà di intraprendere un percorso educativo sulle tecniche di compostaggio e le tecniche di irrigazione tramite la raccolta dell’acqua piovana.
L’evento organizzato dal Municipio Valpolcevera Venerdì 23 Novembre – con il patrocinio ed il contributo finanziario del Comune di Genova (Assessorato all’Ambiente) ed il patrocinio della Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO – si colloca nell’ambito della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (19-25 Novembre 2012) dedicata quest’anno al tema Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema. Un’occasione per condividere competenze, sensibilità e conoscenze per salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico, culturale e sociale, nonché la nostra salute, grazie ad un’alimentazione basata su prodotti sani e coltivati direttamente in loco.
Sono in programma anche azioni di riduzione dei rifiuti, con particolare riferimento all’utilizzo della compostiera, visto che la giornata è inserita nella Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (17-25 novembre 2012).
«L’iniziativa di venerdì ha una triplice finalità – spiega l’assessore Palermo – presentare la realtà positiva degli orti urbani in Val Polcevera; coinvolgere i bambini tramite il laboratorio sulla coltivazione e alimentazione; illustrare il progetto, di ampio respiro, inerente la creazione del laboratorio permanente di educazione allo sviluppo sostenibile».
La realtà della Val Polcevera, collinare e con spazi rurali dedicati agli orti urbani «È idonea per intraprendere un percorso sulle future prospettive di approfondimento delle problematiche connesse all’educazione allo sviluppo sostenibile», sottolinea Palermo. I sistemi di produzione energetici presenti nella Casa ambientale e negli orti «Permettono un percorso visivo “dalla tradizione all’innovazione” nella coltivazione», spiega l’assessore.
I prodotti della terra, quale risorsa per l’alimentazione sana, formeranno l’oggetto principale del laboratorio “Semino, raccolgo, mi alimento: dal basilico al pesto”, che si svolgerà con gli alunni durante la mattina del 23 novembre. «L’obiettivo è far vivere ai bambini l’esperienza della semina del basilico (in appositi vasetti), la raccolta di quello già coltivato e cresciuto, la preparazione del pesto al mortaio – racconta Patrizia Palermo – I vasi in cui verrà seminato il basilico verranno donati ai bambini in modo che questi ultimi possano assistere, a scuola oppure a casa, alla crescita delle piantine».
Grazie al supporto del Comune di Genova (Assessorato all’ambiente) dal 26 novembre al 20 dicembre sono stati organizzati altri 4 laboratori didattici sulla semina in serra, indirizzati alla scuola dell’infanzia ed elementare. Esperienze teoriche e pratiche che metteranno al centro la terra ed i suoi organismi, il compost e le affinità con il bosco, i diversi tipi di semi e la realizzazione di vasetti per la semina con materiali di recupero.
«L’osservzione diretta consente ai bambini di comprendere i fondamenti dell’educazione allo sviluppo sostenibile, volti ad incentivare un utilizzo più attento e rispettoso delle risorse naturali – conclude l’assessore Palermo – Ma non solo. Alimentarsi con ciò che è stato prodotto permetterà loro di comprendere l’importanza di mangiare prodotti sani e locali di cui si conoscono ingredienti e modalità di produzione».
Matteo Quadrone