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Soluzioni di sollievo per chi è rimasto improvvisamente senza casa, così il Comune prova a dare una risposta all'emergenza abitativa
Due alloggi destinati a nuclei famigliari sfrattati, in attesa di nuove soluzioni abitative, sono stati consegnati ieri a Pontedecimo, in via Coni Zugna 16. Il Comitato” Piazza Carlo Giuliani” ha reso possibile l’operazione provvedendo all’acquisto dell’arredo e al montaggio dello stesso.
“Continuano a crescere gli esecutivi di sfratto e gli enti locali in parte riescono a dare una risposta con l’edilizia residenziale pubblica – spiega Bruno Pastorino, Assessore comunale alle politiche della casa – ma la differenza tra domanda e offerta rende necessario battere anche altre strade”.
È l’avvio di un progetto di 12 alloggi complessivi, patrimonio di Palazzo Tursi, con cui il Comune prova a fronteggiare l’emergenza abitativa. Ospitalità transitorie per chi è rimasto improvvisamente senza casa, 3 mesi rinnovabili fino ad un massimo di 6.
Parliamo di famiglie che possono essere già inserite nelle graduatorie – proprio in questi giorni è uscito un nuovo bando – oppure che vivono un passaggio temporaneo in attesa di reinserirsi sul mercato privato.
“Fino a qualche tempo fa il Comune affidava queste persone a strutture alberghiere minori – spiega Bruno Pastorino, – Oggi decidiamo di intervenire con strutture di sollievo che permettono un risparmio per l’ente e sono indubbiamente più accoglienti per i destinatari”.
E sulla base di esperienze simili, ad esempio quella di Torino, anche a Genova nascerà un albergo sociale
“Lo realizzeremo presso una proprietà comunale in vico del Duca – conclude Pastorino – il progetto prevede 19 posti letto suddivisi in 9 mini alloggi”.
Matteo Quadrone