Una garanzia sull'acquisto di altri immobili di proprietà dell'Università oltre all'attuale sede di Albaro e la concessione gratuita dei parcheggi starebbe portando l'Università verso il si al trasferimento
Poco più di un mese fa, la facoltà di Ingegneria nella persona del rettore Giacomo Deferrari, aveva annunciato di ritirarsi dalla partita: «niente trasferimento agli Erzelli, mancano 42 milioni». Oggi arriva una notizia che potrebbe rappresentare la svolta definitiva per convincere l’Università di Ingegneria a rivedere la propria posizione, Genova High Tech è infatti disposta a mettere sul piatto ulteriori 23 milioni di euro.
Ma cerchiamo di capire meglio l’offerta presentata all’Università. Gli accordi prevedevano l’acquisto da parte di Ght degli immobili dell’attuale sede di Albaro in caso di asta deserta, la nuova proposta di Ght aggiunge una fidejussione del valore di poco meno di 12 milioni su altri edifici di proprietà dell’Università in corso Gastaldi (la cosiddetta “Saiwetta“), in via Asiago e l’ex sede della Facoltà di Scienze della Formazione in corso Montegrappa. Oltre a questi citati, l’Università metterà all’asta anche le proprietà di Santa Margherita e Calvari, un’area del Cus e l’edificio ex Sutter nel quartiere di Sturla. Se tutti questi edifici non trovassero acquirenti nelle aste pubbliche, Ght li acquisterà per poi cercare di valorizzarli al meglio.
In secondo luogo, Ght ha assicurato all’Università che il tanto discusso parcheggio sotterraneo non sarà più a spese dell’Ateneo, ma concesso gratuitamente. I parcheggi sarebbero costati all’Università ben 11 milioni, a cui si sommano i già citati 12 di fidejussioni, ecco che il totale raggiunge i 23 milioni che riporterebbero fiducia sul buon esito del progetto… A conferma di ciò, la soddisfazione tutt’altro che celata del sindaco Doria e le dichiarazioni di apertura rilasciate dal rettore Deferrari.
Insomma tutto nella giornata di oggi fa pensare a una situazione Erzelli verso il lieto fine, ma non è ancora stato firmato nessun accordo. Per cui, restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali.
[foto e video di Daniele Orlandi]