L'appuntamento è Domenica 16 settembre alle ore 10 in piazza Manin, presso la stazione dello storico trenino
Il Comitato spontaneo degli utenti della Ferrovia Genova-Casella si mobilita per protestare contro i paventati tagli alle corse della storica linea. Dopo la denuncia dell’assessore ai trasporti del Comune di Sant’Olcese, ora tocca ai cittadini: l’appuntamento è Domenica 16 settembre alle ore 10 in Piazza Manin, presso la stazione del trenino.
«Da quanto abbiamo appreso in via ufficiosa, alla scadenza dell’orario estivo fissata nei giorni immediatamente antecedenti all’inizio delle scuole, Amt non intende ripristinare l’orario invernale in vigore la scorsa stagione – spiega il comitato – Ciò implicherebbe la mancata reintroduzione dei treni delle ore 6:42 da Casella e 13:23 da Genova».
Stiamo parlando delle due corse maggiormente utilizzate da pendolari e soprattutto studenti «Se davvero, con la ridefinizione dell’orario invernale, le corse sopracitate o altre in orario di punta dovessero essere definitivamente soppresse, si verificherebbe inevitabilmente una drastica riduzione dell’utenza – sottolinea il comitato – Vale a dire nuovi disagi per la gente della vallate con un ulteriore affossamento di un servizio che già oggi denota forti problematiche».
Mercoledì 12 settembre si è svolto un incontro tra Amt, Comuni interessati, rappresentanti degli utenti e l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco. Il vertice si è concluso con un accordo che prevede, a partire dal lunedì 17, il ritorno delle 20 corse quotidiane. Ma si è parlato anche di un possibile biglietto integrato (trenino + bus) per incentivare l’uso del trasporto pubblico.
Esprime soddisfazione Massimiliano Tovo, assessore ai Trasporti del Comune di Sant’Olcese «Abbiamo ottenuto il risultato che speravamo». Però al momento restano solo 2 corse nella fascia oraria tra le 6:30 e le 8 mentre «Avremmo preferito che tornassero ad essere 3 – spiega Tovo – Vedremo se queste saranno sufficienti a garantire il servizio per i pendolari, in caso contrario c’è la disponibilità, da parte di Amt, a valutare l’opportunità di ripristinare la terza corsa mattutina».
Per quanto riguarda la manifestazione di Domenica 16, l’assessore di Sant’Olcese spiega «Si farà lo stesso ma non sarà una manifestazione di protesta bensì un momento per valorizzare e sottolineare l’importanza del trenino di Casella per il trasporto pubblico».
Il Forum Ligure del tpl (trasporto pubblico locale, ndr) è solidale con il comitato Amici del trenino Genova-Casella e sostiene la manifestazione di domenica. «Anche se i tagli così come erano stati ipotizzati non sono per ora arrivati, è un dato che invece di un miglioramento si sta assistendo nel corso degli anni ad un peggioramento della linea, anche in termini di aumento dei tempi di percorrenza – scrive in una nota il Forum – La linea Genova-Casella è un’importante linea di collegamento tra l’entroterra e Genova, che serve alla mobilità quotidiana di studenti e lavoratori ma che non offre a questi un servizio adeguato in termini di quantità e qualità di servizio».
Ma la Ferrovia Genova-Casella ha anche «Una potenziale e largamente non sfruttata valenza turistica – continua il Forum – che potrebbe trovare una sua valorizzazione con la riqualificazione di tutto ciò che è connesso ad una funzione turistica: dalle stazioni -alcune in stato di abbandono, ai percorsi escursionistici ed alla promozione – praticamente assente al momento – prevedendo in futuro l’impiego di convogli panoramici. La realtà è al momento che nessuna delle due componenti, di trasporto e turistica, è adeguatamente valorizzata, anzi il contrario».
Il Forum ligure del tpl ritiene che debba invece esserci «Un serio piano di un rilancio della linea, con questa duplice funzione. D’altronde succede così in Europa ma anche in Italia per molte altre linee con valenza panoramica o turistica (come ad esempio la ferrovia del Bernina in Svizzera o la rinnovata linea Merano-Malles in alto Adige): linee che assolvono con soddisfazione al duplice scopo di trasporto pendolare e offerta turistica».
In definitiva, secondo il Forum «E’ necessario un cambio di mentalità nella gestione: che riconosca alla linea la sua importanza di raccordo tra entroterra e Genova con un miglioramento del servizio, prevedendo nel tempo anche un rinnovo del materiale rotabile verso uno adeguato per pendolari, studenti e lavoratori, ma che al contempo produca un piano di valorizzazione turistica in termini di offerta di trasporto e servizi correlati sul territorio. Il “trenino” Genova-Casella potrebbe essere il nostro piccolo Bernina».
Matteo Quadrone