Ecco gli spettacoli teatrali e musicali nell'ambito della manifestazione scientifica. Ospite d'eccezione il grande Beppe Gambetta
SPETTACOLI e CONCERTI NELL’AMBITO DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA
DAL 20 AL 30 OTTOBRE
Il Luna Park della Scienza – Equilibrismi e grandi invenzioni. Tre personaggi usciti dritti dritti da una pellicola di Charlot: Mr. Wiz, al secolo Arturo, il più grande mago di tutti i tempi, direttore, padrone, tiranno del Lunapark; Osvaldo, suo nipote, genio incompreso, ingegnere dilettante, scienziato, inconsapevole inventore di macchinari prodigiosi e Concetta, in arte Libbie la libellula, ballerina, equilibrista, funambola. Un viaggio fantastico in un secolo e mezzo di grandi invenzioni tra macchine teatrali, giochi di ombre, musica e buoni sentimenti in uno spettacolo per tutti. Teatro della Tosse 20, 28, 29 ottobre ore 21:00 / 21, 22 ottobre ore 18:00 e ore 21:00 / 23, 30 ottobre ore 16:00/ 25 ottobre ore 18:00 / 26 e il 27 ottobre ore 10:00 e ore 18:00 / 24 ottobre chiuso / spettacolo fuori abbonamento
21 OTTOBRE
H 21 Traversata atlantica Beppe Gambetta, chitarrista, cantante, compositore e Mike Marshall, uno dei massimi virtuosi polistrumentisti della nuova scena americana, percorrono in musica il rapporto Italia-Stati Uniti d’America lungo il filo ideale che collega le loro culture d’origine. Il concerto è un viaggio acustico che segue anche il tema del viaggio sud-nord di Garibaldi e celebra il ritorno in patria dell’unico film esistente, datato 1928, del leggendario chitarrista genovese Pasquale Taraffo intento a suonare la sua “mitica” chitarra arpa. Un’eccellenza genovese celebrata anche dal Metropolitan Museum nella mostra Guitar Heroes. Legendary Craftsmen from Italy to New York che si è appena conclusa
a New York. Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
21-22-OTTOBRE
H 21 Trilogia del Nulla – Direttamente dall’esperienza triennale del Festival della Scienza di Genova, Boris Vecchio propone una trilogia composta dai suoi spettacoli: Tempo Non Lineare, OrizzonTale e Modifiche Al Silenzio in una versione “solo”, più intima e raccolta che recupera il senso della parola, del gesto, del ritmo, del suono. In questo lavoro il personaggio trasversale del Viaggiatore porta il pubblico attraverso le dimensioni fantastiche dei tre temi svelandone la comune matrice. Dapprima il personaggio/clown ci mostra come viaggiare in modo non lineare tra le pieghe del tempo riscoprendo le emozioni perdute, poi cerca di imparare il significato della parola e della sua assenza ed infine prova a conoscere l’orizzonte che rappresenta la crescita del suo percorso. Quartiere della Maddalena, Teatro Hop Altrove
21 OTTOBRE – 26 OTTOBRE
Luna – A caccia dei sogni perduti. Scoperto che i sogni perduti finiscono sulla Luna, due bambini decidono di affrontare un viaggio fantastico alla ricerca dei propri compagni notturni. Attraverso i personaggi e le azioni sulla scena, i piccoli spettatori possono imparare a conoscere elementi di astronomia, come per esempio la formazione della Luna, il sistema solare, l’arrivo dei primi uomini sulla Luna e la forza di gravità. Ma è questo anche un momento di scatenato divertimento, per ricordarci di mitigare sempre mutuamente emozioni e ragione. Calato il sipario, l’incontro con gli attori, per le curiosità particolari dei più piccoli e passeggiata nel Museo di Storia Naturale di Genova. Museo di Storia Naturale “G. Doria” 21, 25, 26 ottobre ore 10:00/ 22, 23 ottobre ore 16:00 / lunedi chiuso. Prenotazione obbligatoria
21-26 OTTOBRE (23 ESCLUSO)
-H 1830 tanGO Touching Music – Workshop performativo per quattro danzatori e un cantante. Tango: un ballo sensuale, emozionante, intimo. Una musica capace di attrarre i corpi, muoverli, possederli. Di evocare i gesti che dicano, senza parole, la passione, il desiderio, la malinconia.
La ricerca scientifica nell’ambito del progetto europeo SIEMPRE (7FP ICT FET 2010-2013) dedicato ai sistemi per l’analisi in tempo reale di espressività ed empatia coordinato da Casa Paganini – Infomus, interroga l’emozionante mistero del tango. E inverte il gioco. Casa Paganini
24 OTTOBRE
-H 11 Quando le cose si dimenticano riaccadono – Racconti dal manicomio, un mondo a parte narrato dalle voci degli attori. Tratto dal racconto autobiografico di Armando Misuri, poeta e scrittore, ex-paziente psichiatrico dichiarato clinicamente guarito, che come Alda Merini rappresenta uno spaccato della sua vita e dell’istituzione totale. Palazzo Rosso
H 18 Non ho nulla da rimproverarmi – 1911: Stoccolma e dintorni. – Parigi. Marie Curie, accusata per la storia d’amore con il fisico Paul Langevin, è costretta a fuggire e a nascondersi. Sta per essere espulsa dalla Francia e il suo secondo premio Nobel è a rischio. Le viene chiesto
di rinunciare. Resisterà, andrà a Stoccolma a ritirare il premio, per poi rifugiarsi a Londra dalla scienziata Hertha Ayrton, dirigente del movimento delle suffragette. Una storia vera, dove si mescolano vicende personali, amore per la ricerca e impegno sociale. Le figure sulla scena toccano diversi contenuti scientifici estremamente attuali, trova così spazio il racconto del non facile rapporto tra scienza e società e del ruolo delle donne nella scienza. Teatro della Tosse, Sala Campana
DAL 24 AL 28 OTTOBRE
Bestie Comunicare l’ambiente con l’arte – L’arte sa essere mediatrice: per produrre conoscenza, sviluppare il senso critico, motivare, stimolare la partecipazione. Tutti obiettivi che coincidono con la necessità di comunicare i principi dell’ecologia, trasmettendone l’importanza ormai cruciale e permettendo che essa concorra alla formazione di un nuovo livello di consapevolezza del nostro ruolo nell’ecosistema Terra. Arte e comunicazione ambientale si incontrano nel teatro, in uno spettacolo fatto di confronto e scambio con il pubblico, percorrendo e interpretando le nostre radici storiche con strumenti personali e collettivi, assecondando una visione poetica, emotiva, in grado di arrivare a incontrare le coscienze. Teatro Govi Bolzaneto
26 OTTOBRE
H 18 Musica e astronomia – Intorno alla figura di William Herschel, astronomo e musicista. Tutti guardiamo al cielo. Perciò nondeve stupirci che lo abbiano fatto anche i grandi compositori, ricercando l’ispirazione. Diventa perciò un gioco esplorare i rapporti fra astri e musica, approfondendo questa relazione attraverso l’ascolto. Incontriamo Haydn e la serenità della Sinfonia n. 43, seppur segnata dal clima doloroso dello Sturm und Drang, e soprattutto le Sinfonie in do maggiore e in re maggiore di Herschel, astronomo e musicista del ‘700, che aprono e chiudono il nostro percorso. Herschel che fu scopritore di Urano, il primo pianeta individuato in epoca storica. Era il 1871: l’anno dopo sarebbe divenuto Astronomo del Re, per poi abbandonare la musica e dedicarsi completamente alle stelle. Teatro della Tosse
H 21 La scienza dei sensi – Uno spettacolo di incontro, fra scienza e arte. Un’esperienza a occhi bendati, per scoprire di più riguardo a noi stessi, rinunciando alla vista, lo strumento di percezione per eccellenza del nostro tempo. E allora bisogna usare altre risorse, esplorare nuove possibilità: con atteggiamento scientifico, porsi domande, uscire dal contesto, indagare a fondo l’animo umano. Teatro della Tosse
DAL 26 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE (3O OTTOBRE ESCLUSO)
H 21 Tinello italiano – Un bizzarro, comicissimo spettacolo di tragedie in due battute, canzoni, strane storie, monologhi, dialoghi travolgenti e amari recitati e agiti dai personaggi simbolo di Altan, per raccontare l’Italia contemporanea, a cavallo tra farsa e tragedia. Un tinello italiano fatto di autoironia, meschinità e lucida analisi del presente. Il disegno di una realtà caleidoscopica, sociale e di costume, che fotografa perfettamente il nostro tempo di cittadini consumatori, immobili e catatonici, imprigionati in un microcosmo miserabile, inetto e pantofolaio, un tinello italiano, appunto, dove si ride amaramente e non si sa come reagire al peggio. Teatro dell’Archivolto – Teatro G.Modena
27 OTTOBRE 2011
-H 18 Patent Centocinquanta Splendori e miserie del genio italiano, al di qua e al di là dell’oceano. In un ipotetico ufficio brevetti, due personaggi fuori dello spazio e del tempo discorrono intorno alle invenzioni degli Italiani che nei 150 anni dell’Unità hanno saputo varcare i confini e attraversare l’Oceano arrivando sino al Patent Office degli Stati Uniti. Le storie degli emigranti Si allacciano con quelle dei grandi scienziati, quelle degli imprenditori con i folli trovati di inventori visionari. E così si ripercorrono centocinquanta anni di storia, una storia costellata di cose, dalla scatoletta delle caramelle Tic-Tac alla Vespa, dalla DeLorean (chi non la ricorda nel film Ritorno al futuro?) a un ombrello ad apertura automatica, in cui si ritrovano accanto a nomi assolutamente sconosciuti, gli Agnelli e i Piaggio, gli Zanussi e i Borletti, i Beretta e gli Abarth. Teatro della Tosse
28 OTTOBRE 2011
-H 10/12/15/17 Re Giorgio e la sua più grande magia – Dalla fiaba alla scienza. Qui viene narrata la storia di Re Giorgio, che viveva tutto solo nel suo castello sulla collina: “Re Giorgio trascorreva felicemente le giornate grazie alla sua bacchetta magica che realizzava tutti i desideri. O meglio, quasi tutti, perché a Re Giorgio qualcosa mancava ancora…”. Ma come andrà a finire? In bilico tra la magia e la fisica, lo spettacolo è una storia ricca di apparizioni e strani esperimenti. E quando cala il sipario, si corre dietro le quinte! Per scoprire i segreti di quel che si è ammirato a bocca aperta. Quartiere della Maddalena, Teatro Hop Altrove
-H 21 Sulle spalle dei giganti – Di e con Flavio Oreglio
Con la complicità dei suoi ricordi di ragazzo, un uomo si interroga sulle contraddizioni della nostra società. Gli eventi distanti nel tempo diventano percorso narrativo di un romanzo satirico, fermo j’accuse nei confronti della scuola e del suo (disatteso) ruolo formativo e informativo, del potere come espressione del controllo, delle architravi di un sistema che si sostiene indebolendo sistematicamente la democrazia. Un percorso curioso, divertente, poetico, sorprendente, che legge la Storia al di là delle guerre, l’uomo nelle sue espressioni positive, la cultura come strumento di affermazione e libertà. Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
1 NOVEMBRE
-H 21 Bereshit La storia più bella del cosmo! Bereshit (la Genesi) è la prima parola del primo paragrafo del primo libro della Bibbia. Significa “In principio”. Apriamo gli occhi, ci guardiamo intorno e immediatamente ci assale la domanda: come è iniziato tutto? Come siamo arrivati sino a qui? Che cosa c’era prima che iniziasse tutto? Esistono molti modi diversi di porsi queste domande e, soprattutto, esistono molti modi diversi per rispondere. Bereshit è uno spettacolo che cerca di raccontare la storia delle origini attraverso uno degli oggetti più belli, simmetrici, effimeri e delicati del cosmo: la bolla. Con le bolle, il mago delle bolle Pep Bou e il professore Wagensberg illustrano la storia più bella del cosmo. Teatro della Tosse, Sala Trionfo – Spettacolo fuori abbonamento
Commento su “Festival della Scienza 2011: tutti gli spettacoli in programma”