«L’idea è portare lo spirito, la spontaneità organizzata che contraddistingue il volontariato, anche in politica»
Giuseppe Viscardi, esperto ed appassionato di trasporti, è il candidato sindaco dell’associazione “Gente Comune”. Giornalista, proviene dal mondo del volontariato cattolico e crede fermamente nell’associazionismo.
Gente Comune «nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini che condividono gli stessi valori di democrazia, impegno sociale, visione del futuro, guidati dagli stessi sentimenti riguardo allo stato attuale delle cose – si legge nel manifesto dell’associazione – si prefigge l’obiettivo comune di contribuire a superare la crisi del nostro paese, che noi tutti stiamo vivendo e subendo, rilanciando una strategia politica forte, costruita sui fatti concreti, e non sulle parole. La gente comune è quella che si incontra ad ogni angolo di strada, in ogni bottega, in ogni fabbrica; è quella che quando vede un problema, che riguardi sé o gli altri, sente il bisogno di cercare di risolverlo, e si rimbocca le maniche; la gente comune conosce il significato di “buona volontà”, ed agisce sempre dando il “buon esempio”».
In quale maniera una candidatura come la vostra, di “gente comune”, insomma “persone normali”, può mettere in difficoltà i grandi apparati politici che vi troverete di fronte nella competizione elettorale? in altri termini come farete ad evidenziare la vostra differenza ?
Proprio grazie al nome che abbiamo scelto evidenziamo la nostra volontà di distinguerci. Nasciamo infatti come associazione di volontariato e di solidarietà attiva. Negli ultimi anni e con maggiore intensità negli ultimi mesi abbiamo promosso diverse iniziative concrete ad esempio per quanto riguarda la pulizia di parchi pubblici ed aree degradate. Tutte azioni che hanno a cuore i bene comuni purtroppo troppo spesso dimenticati dalle istituzioni. L’idea è portare lo spirito, la spontaneità organizzata che contraddistingue il volontariato, anche in politica.
Ritenete che in un momento storico come questo, in cui il sentimento dell’antipolitica è molto forte, un movimento come il vostro possa essere in qualche modo favorito?
Non mi piace la definizione di antipolitica. I professionisti della politica per difendersi e conservare le proprie posizioni accusano i movimenti come il nostro di fare antipolitica. O ci definiscono semplicemente protestatari perché vogliamo distruggere il sistema fino ad oggi vigente. La nostra non è antipolitica al contrario è politica dal basso e rende giustizia al significato più nobile della parola. Inoltre noi avanziamo proposte concrete e tangibili, non siamo un movimento di protesta fine a s stessa.
L’esigenza di far crescere l’economia della città favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro è ormai improcrastinabile. Quali strumenti può mettere in campo un sindaco per agevolare investimenti ed insediamenti produttivi nella nostra città?
Le problematiche di tipo occupazionale che hanno penalizzato la città purtroppo rispondono a politiche che trascendono dal livello comunale. Detto questo rimane innegabile un dato di fatto: le forze che finora hanno governato Genova hanno difeso poco e male le nostre eccellenze produttive.
Secondo noi è necessario rilanciare il comparto portuale puntando su una forte integrazione tra porto e città. E poi occorre scommettere sul turismo promuovendo ad esempio nuovi percorsi culturali. Pensiamo all’enorme “giacimento” musicale che abbiamo a disposizione. Una lunga storia che va da Paganini fino al filone dei cantautori degli anni ’60 e ’70 e che prosegue ancora oggi. Genova artisticamente parlando è una realtà dotata di grande fermento che occorre assecondare. Senza contare che quella che si verrebbe a creare è occupazione giovanile.
Per quanto concerne le grandi opere, gronda autostradale e terzo valico, qual è la vostra posizione? Mentre per incentivare il trasporto pubblico locale su cosa occorre puntare?
Una linea di alta velocità tra Genova e la Pianura Padana è indispensabile. Per quanto concerne il trasporto su gomma occorre separare i traffici: quelli che direttamente riguardano la città rispetto ai movimenti che invece hanno un origine diversa. Ma tutti gli investimenti devono essere fatti pensando al futuro: utilizzando tecnologie il meno invasive possibile e cercando di salvaguardare l’ambiente.
In merito alla mobilità urbana secondo noi va incentivato il trasporto a trazione elettrica. Limitando il più possibile il trasporto a trazione termica. Bisogna investire sul trasporto su ferro. Quindi realizzare il completamento della metropolitana estendendola a Valbisagno e Levante. E poi sfruttare il metro ferroviario. Il quadruplicamento della linea Voltri-Brignole è fondamentale. Il Tpl dovrebbe essere visto come una libera scelta e non come un obbligo. Genova ha un orografia particolare che indubbiamente complica le cose. Ma le due funicolari esistenti hanno sempre svolto un ruolo eccezionale. Perché non immaginare di esportare questa tecnologia in altre zone della città? Infine ci sono dei provvedimenti da prendere subito. La rete Amt va ridisegnata completamente per renderla più efficiente.
Per quanto riguarda i servizi pubblici gestiti dal Comune, cosa intendete fare delle società municipalizzate?
Parto come spunto dall’igiene urbana che è un fatto tangibile per tutti i cittadini. La nostra idea è quella di avere una città che ricicla. Che non si vergogna di riutilizzare i materiali e non li butta via in maniera indistinta. Occorre innanzitutto non penalizzare i comportamenti virtuosi dei cittadini che riciclano oppure che portano i rifiuti ingombranti nei luoghi deputati a questo scopo. Oggi al contrario la tariffa sui rifiuti colpisce tutti senza fare distinzioni.
A Genova esistono tante associazioni che hanno a cuore la tutela della conservazione di aree pubbliche, zone rurali, di montagna, trascurate dall’amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è affidarsi all’associazionismo per costituire una rete di soggetti che consenta di valorizzare in maniera adeguata gli splendidi spazi pubblici che abbiamo a disposizione.
Matteo Quadrone
Era Superba – SPECIALE ELEZIONI COMUNALI 2012
Incontro con il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria
Incontro con il candidato sindaco del Gruppo Misto Enrico Musso
Incontro con il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Paolo Putti
Incontro con il candidato sindaco del partito Italia Nuova Armando Siri
Incontro con il candidato sindaco del partito La Destra Susy De Martini
Incontro con il candidato sindaco di Primavera Politica Simonetta Saveri
Incontro con il candidato sindaco della Lega Nord Edoardo Rixi
Incontro con il candidato sindaco del centrodestra Pierluigi Vinai
Incontro con il candidato sindaco del Pcl Giuliana Sanguineti
Incontro con il candidato sindaco di Fratelli Fratellastri Sidimohamed Kaabour
Incontro con il candidato sindaco di Comunisti Sinistra Popolare Roberto Delogu
Incontro con il candidato sindaco di Portento per Genova Orlando Portento
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