Sabato 28 settembre festa e presentazione di tutte le attività dell'anno 2013/14; il Polivalente, nato da un anno, è diventato il luogo ideale in cui le varie realtà associative offrono ai cittadini servizi ricreativi, ludici, sociali, sportivi e culturali a costo zero
Un centro polifunzionale dove gli stimoli positivi di un quartiere da sempre considerato periferico hanno l’opportunità di crescere e svilupparsi, coinvolgendo residenti e non in svariate attività, dallo sport alla meditazione orientale, dai corsi di canto, teatro e danza al sostegno psicologico e legale per le vittime del precariato. Parliamo del “Centro Polivalente Lagaccio” (C.P.L.), nato inizialmente con l’intento di ospitare dei servizi istituzionali di zona, a partire dal 2012, grazie all’accordo tra il Municipio I Centro-Est ed un comitato gestore composto da associazioni e soggetti del privato sociale – associazione Lingua Madre come ente capofila, Centro Servizi e Famiglie Centro Est, Cooperativa Sociale Lanza del Vasto, A.S.D. Cliantha ed associazione Genova Hockey 1980 – si è trasformato in un luogo di incontro e di confronto, in cui varie realtà associative usufruiscono degli spazi a titolo gratuito per restituire alla cittadinanza dei servizi alla persona (bambini, adulti, ragazzi e anziani) – di carattere ludico, sportivo, sociale, ricreativo e culturale – a costo zero.
«Nel 2012 siamo diventati ente capofila del progetto “Centro Polivalente Lagaccio” che gestiamo insieme ad altre associazioni – racconta Vincenzo Palomba, presidente di Lingua Madre e consigliere del Municipio Centro Est (Idv) – Il Polivalente era stato pensato come centro dedicato a servizi istituzionali (distretto sociale e Laboratori educativi territoriali del Centro Est, distretto socio sanitario Centro dell’Asl 3). Ma il progetto stentava a decollare. La svolta è arrivata quando il Comune ha compreso che per farlo funzionare al meglio era necessario affidarsi alle associazioni di quartiere». E così dall’anno scorso il Polivalente sta riscuotendo successo con circa una dozzina di realtà aderenti legate da un protocollo di intesa che garantisce appunto il carattere polifunzionale degli spazi. «Con grande impegno stiamo riuscendo a far conoscere il Centro che oggi è frequentato da residenti del Lagaccio e non – continua Palomba – Le attività che si svolgono sono: hockey, meditazione orientale, centro sociale per bambini di elementari e medie, corsi di canto, danze folkloristiche, teatro, ecc.». L’accordo tra il comitato di gestione e le singole associazioni è semplice e chiaro: il Polivalente è aperto a tutti quelli che operano con attività gratuite – o comunque a costi irrisori – per il benessere degli abitanti. «Da sottolineare il prossimo ingresso dell’associazione lavoratori vittime del precariato (Alvip) che, a partire da ottobre, offrirà sostegno legale e psicologico alle vittime del precariato e del mobbing, attraverso consulenze con psicologi e avvocati – aggiunge Palomba – Al giorno d’oggi è un’iniziativa di vitale importanza che diventerà il nostro fiore all’occhiello».
Sabato 28 settembre con l’evento “Spazio aperto al Polivalente”, il Centro Polivalente Lagaccio – sito in via Adamo Centurione 19 all’interno del comprensorio scolastico della “Duca degli Abruzzi” – a partire dalle ore 16, presenterà le attività dell’anno 2013/14 in una giornata di festa aperta a tutta la cittadinanza. Questo il programma: dalle ore 16 laboratori ludici, didattici e sportivi per bambini e ragazzi a cura di Centro sociale Capra Azzurra, Centro Servizi, Associazione Il sogno di Tommy, Associazione Eishshaok, Associazione Genova Hockey 1980, Progetto Sviluppo Liguria; dalle ore 18 “apericena” offerta a tutti i presenti con esibizioni di danza, teatro e musica fino alle ore 20 a cura di Associazione Casa del migrante dell’Ecuador, Associazione Lingua Madre, Associazione Azonzo.
«Il progetto Lingua Madre nasce nel 2009 con l’ambizione di coniugare un intervento sociale con la promozione turistica della città – spiega Palomba, ideatore dell’associazione insieme alla moglie – Siamo partiti diffondendo dei messaggi promozionali in vari Paesi per invitare gli studenti stranieri a trascorrere un periodo di vacanza a Genova, garantendo il contatto con delle famiglie disponibili ad ospitarli e con l’opportunità di frequentare un corso di italiano». Così, con questa fonte di auto-finanziamento, Lingua Madre ha iniziato ad organizzare anche i primi corsi di italiano per stranieri residenti a Genova.
«Il nostro obiettivo è quello di favorire l’integrazione – continua Palomba – Tutti gli anni siamo riusciti ad offrire almeno un corso gratuito di italiano per stranieri, oltre a quelli dedicati ai turisti. In seguito abbiamo aperto i corsi di altre lingue: arabo, spagnolo, francese, portoghese, russo e cinese. L’idea è quella di coinvolgere i cittadini italiani desiderosi di imparare una lingua e confrontarsi con visitatori stranieri ed immigrati residenti».
Ma il Centro Polivalente è stata pure l’occasione per riscoprire uno sport storicamente presente al Lagaccio: l’hockey su prato. «Nel quartiere questa attività sportiva è stata praticata fin dagli anni ’70 – racconta Daniele Franza, presidente Genova Hockey 1980 – a ridosso degli anni 2000, però, le realtà che precedentemente l’avevano promossa nella zona si sono disimpegnate e per oltre un decennio l’hockey su prato è caduto nel dimenticatoio».
Dall’anno scorso la Genova Hockey 1980 – associazione sportiva con diverse scuole hockey in varie zone della città – ha pensato di recuperare l’antica tradizione. «Il Lagaccio è sempre stata una fucina di promettenti giocatori di hockey – continua Franza – Tra l’altro qui si trova l’unico campo ufficiale disponibile in Liguria. Per noi che siamo nati nel quartiere riportare l’hockey al Lagaccio è un sogno che si avvera».
E i risultati si son visti subito. «Siamo ripartiti dai più piccoli ed oggi abbiamo una ventina di giovanissimi hockeisti della scuola elementare Duca degli Abruzzi che due volte a settimana si allenano nel campetto vicino all’istituto – spiega Franza – bambini cinesi, sudamericani, africani, italiani, una squadra multietnica che riflette la composizione sociale del Lagaccio. Si è creato uno splendido rapporto con il Centro Polivalente e con la scuola elementare Duca degli Abruzzi. In una realtà come questa lo sport diventa un veicolo educativo fondamentale con il quale trasmettere i valori formativi del rispetto delle regole e degli avversari».
Un altro progetto che ha trovato ospitalità nel Polivalente è “Famiglie al Centro” – finanziato dal Celivo e gestito da A.Ge. Associazione Genova Genitori e dall’associazione Il sogno di Tommy – punto di incontro e gioco per famiglie con bambini piccoli. «L’A.Ge già da anni lavora a sostegno delle famiglie del Lagaccio – racconta Daniela Cattivelli, rappresentante dell’associazione – Famiglie al Centro è nato nel 2012 su sollecitazione del quartiere e del Consultorio di zona, l’unica realtà che, nonostante la carenza di risorse, si occupa di queste problematiche. Così abbiamo pensato di offrire un luogo aperto due volte alla settimana (martedì ore 10-12, giovedì ore 16-18) in cui le famiglie possano incontrarsi e conoscersi, interloquire con operatori esperti nel sostegno alla genitorialità, chiedere informazioni, consigli e orientamenti rispetto a situazioni di disagio. Nel frattempo i bambini hanno l’opportunità di giocare liberamente o partecipare a laboratori, sempre con la presenza di educatori e animatori preparati». Inoltre «Organizziamo anche cicli di incontri sui temi dell’educazione e della genitorialità – conclude Cattivelli – senza dimenticare eventi e feste aperti a tutti gli abitanti del quartiere».
Matteo Quadrone