Famoso per le sue pellicole cult, Peter Greenaway sbarca a Genova con le sue 55 tele, in mostra fino al 2 ottobre. Il giusto antipasto per il Festival Internazionale di Poesia “Parole Spalancate”
L’edizione 2016 del Festival Internazionale della Poesia “Parole Spalancate”, organizzato dal Circolo dei Viaggiatori nel Tempo, incomincia con un affollato prologo, presagio di un’edizione scoppiettante quanto suggestiva. Alla Galleria d’Arte Moderna di Nervi si è infatti svolta la presentazione della prima parte di “Greenaway’s Universe” mostra composta da 55 opere del regista e pittore gallese che sarà esposta dal 10 giugno al 2 ottobre. Conosciuto più per i suoi film, amati dalla critica e sempre molto discussi, il 74enne Peter Greenaway ebbe un primo amore proprio con la pittura, e solo in seguito si trovò a lavorare nel cinema, dove ha comunque mantenuto l’ approccio visivo che tuttora lo caratterizza.
Greenway, giunto in città come ospite di punta della rassegna poetica, deve essersi comunque sentito a casa, poiché è stato accolto dal classico “british weather” che ha lucidato di pioggia i prati dei parchi ma non ha allontanato un pubblico numeroso e attento.
Il 18 giugno, al termine del Festival, sarà aperta presso la sede delle Raccolte Frugone (Villa Grimaldi Fassio, Capolungo) la seconda parte della mostra, con 44 inchiostri su carta ispirati al regista russo Eisenstein, figura centrale dell’ultimo film di Greenaway, “Eisenstein in Messico”.
In totale le iniziative del festival Parole Spalancate sono oltre 100 e vedono coinvolte varie zone della città con installazioni artistiche, reading all’aperto, escursioni guidate e concerti. Non mancano i tradizionali appuntamenti fissi che si svolgono nel centro storico di Genova: i percorsi poetici e il Bloomsday il 16 giugno (una lettura integrale, itinerante e collettiva dell’Ulisse di Joyce). Ma quest’anno tutte le attività sono state precedute dalle proiezioni dei principali film del regista in varie sale di Genova e Savona, e si chiuderanno con “I misteri del giardino di Compton House” nell’Arena Estiva di Nervi.
Contemporaneamente con la seconda parte della Mostra, verranno messi in visione i cortometraggi dell’autore, girati dal 1967 al 2015, cortometraggi di cui ieri, in occasione della presentazione alla Gam, è stato dato un assaggio con “The European showerbath” accompagnato dalla colonna sonora eseguita live dal quintetto Architorti, che è risultato singolarmente suggestivo.
Il Festival Internazionale di Poesia si conferma essere rassegna di punta, anche se ogni anno sfida la carenza di mezzi finanziari: qualche anno fa un organizzatore disse ironicamente, ma non troppo, che l’aggettivo spalancate «voleva dire senza palanche»: nella realtà, invece, è un appuntamento che si sa aprire al mondo, con idee sempre fresche e dal sapore cosmopolita. Genova ricambia, partecipa e ringrazia: la poesia è un lusso che tutti si possono permettere.
Bruna Taravello