Una lettera aperta per denunciare i tagli alla cultura e la poca attenzione verso i piccoli teatri: un anno dopo, cosa resta delle parole di Laura Sicignano?
“Questo non è solo il solito mugugno di un teatrino, ma la richiesta di una programmazione culturale a lungo termine, di una razionalizzazione delle risorse, premiare l’innovazione, coordinare turismo e cultura, Regione, Provincia e Comune, indirizzare i privati a finanziare ciò che funziona“.
26 febbraio 2011: il quotidiano Il Secolo XIX pubblica una lettera di Laura Sicignano, direttrice del Teatro Cargo di Genova Voltri, che con queste parole denuncia la situazione del proprio teatro e più in generale dei piccoli teatri italiani, che pur avendo una programmazione di qualità sono spesso soffocati dalle più grandi e meglio finanziate realtà locali.
IL PRESENTE
Un anno dopo, cosa resta di quelle parole? In un contesto di crisi economica come quello in cui viviamo, dove i tagli alla cultura continuano ad aumentare, la scelta di puntare su una programmazione di qualità e fare in modo che un (apparentemente) piccolo teatro di periferia abbia una forte eco sui media locali, sul pubblico e sulle istituzioni non sempre paga in termini di lungo periodo.
Il Teatro Cargo vanta – oltre alla normale stagione teatrale – eventi di punta che hanno attirato negli anni grosse fette di pubblico: Collasso energetico nel 2008, Festival del corpo femminile nel 2009 e Donne in guerra nel 2010. Non solo: la normale programmazione è molto ricca, con un calendario di appuntamenti in costante crescita (44 nel 2011, 47 nel 2010, 30 nel 2009) e una buona risposta in termini di pubblico.
Gli spettatori paganti registrati sono stati 8.643 nel 2011, in leggera flessione rispetto ai 9.402 del 2010 ma comunque nettamente superiori ai 7.100 nel 2009. Un numero considerevole per un teatro posto nell’estremo ponente cittadino e che gode di una eco mediatica inferiore rispetto ai “centrali” Teatro Stabile, Politeama o Carlo Felice. Un dato da non sottovalutare, per premiare l’impegno di chi riesce a programmare di anno in anno spettacoli di qualità per gli amanti del teatro e della cultura.
Marta Traverso