Dopo varie proroghe e ritardi, l'asilo nido tra Vico della Rosa e Via della Maddalena sarà ultimato entro la primavera e sarà agibile da settembre 2014, in previsione dell'inizio del nuovo anno scolastico
Era il 2007 quando nel quartiere della Maddalena sono iniziati gli interventi previsti dal progetto POR-Fesr (stesso discorso per Molassana, Prà-Marina, Sampierdarena, Sestri), finanziati a livello sia europeo che comunale e da concludersi entro il 2013 (con completamento al 2015). In particolare, nel quartiere del centro storico gli interventi previsti e finanziati con 13 milioni di euro (10 europei, 3 da Tursi) erano: la creazione di un Centro “Arti e Mestieri” nei locali di Palazzo Senarega, sito nell’omonima piazzetta; la costruzione di uno asilo nido in Vico della Rosa; la formazione di un Laboratorio sociale in Vico Papa; la riqualificazione dei percorsi pedonali con rifacimento della pavimentazione e introduzione della rete wifi; la gestione parcheggi per la logistica, la raccolta dei rifiuti solidi urbani su strada e la ristrutturazione dell’ascensore Castelletto Levante.
Oggi molti degli interventi sono terminati, come la creazione del Laboratorio sociale, la sistemazione della pavimentazione, il restyling dell’ascensore e dei percorsi pedonali, e ancora l’acquisizione di Palazzo Senarega per il trasferimento del Job Center di Cornigliano. Tuttavia, sembra che le maggiori difficoltà siano state riscontrare nel corso degli anni nell’ultimazione dell’asilo nido di Vico della Rosa. Qui, una serie di ritardi e rallentamenti hanno impedito che l’asilo vedesse la luce a tempo debito. Si tratta di uno degli interventi più attesi da parte dei residenti e dei commercianti del quartiere, i quali vi hanno intravisto la possibilità di ridare slancio alla zona, con l’introduzione di quei servizi basilari e necessari per la vivibilità di ogni quartiere: il primo passo verso l’inserimento di altre strutture a fare da spalla all’asilo, come luoghi per l’infanzia, cartolerie, negozi di giocattoli, o anche farmacie ed edicole – tutte realtà atte a creare una dimensione collettiva e di condivisione dello spazio urbano.
Per quanto riguarda il progetto in questione, l’asilo si andrà a insediare nello spazio tra Via della Maddalena e Vico della Rosa. Qui sorgeva un edificio che è stato demolito in previsione della costruzione di uno spazio gioco di qualità per 25 bambini tra i 16 e i 36 mesi, dotato di terrazza verde e costruito secondo i principi della bioedilizia, con ricaduta positiva sullo spazio circostante per il risanamento di un luogo nevralgico del centro storico. L’intervento attua la previsione del PUC vigente, in base al quale l’edificio in questione sarebbe destinato a servizi, e ha come intento quello di creare un “punto di qualità ambientale in un’area critica sotto il profilo fisico e sociale”, come si legge all’interno del documento a disposizione sul sito http://www.urbancenter.comune.genova.it. Nell’idea dei promotori, gli spazi per il gioco e la terrazza verde -tutto rigorosamente costruito con materiali eco-compatibili e facilmente mantenibili- dovranno “contribuire a ricucire il tessuto, a qualificare gli affacci degli edifici circostanti, a risanare un punto nevralgico del quartiere, nel tentativo di allontanare le attività improprie, a potenziare il tessuto sociale facilitando la costruzione di reti tra le famiglie”.
Nonostante i ritardi di questi anni, sembra si sia giunti a una svolta: si parla di ultimare i lavori entro la primavera, in previsione dell’entrata dei primi bambini a settembre 2014. Questo è quanto assicurano Direzione dei Lavori pubblici e presidente del Municipio I Centro Est Simone Leoncini: «Il Municipio chiede da tempo con grande forza che l’opera venga consegnata alla cittadinanza. Sembrava che i ritardi fossero maggiori, ma alla fine i tempi si sono accorciati: è stato chiesto a tutti di accelerare affinché si potesse offrire il servizio alle famiglie in previsione del nuovo anno scolastico, e la deadline è stata rispettata».
Elettra Antognetti