Sono diverse le proposte per migliorare il Programma Triennale dei Lavori Pubblici sul territorio: dalla riqualificazione di Corso Italia, all'accorpamento delle scuole della Foce, al recupero del Forte di S. Martino
Discussione accesa, nei giorni scorsi, in merito alla proposta del Programma Triennale 2013-2014-2015 dei Lavori Pubblici previsti sul territorio di riferimento del Municipio Medio-Levante. Come in tutti gli altri 8 municipi la proposta è stata approvata dal consiglio municipale ma non sono mancate critiche e prese di posizione che hanno evidenziato un certo malumore a causa dei pochi lavori riguardanti i quartieri del Medio-Levante.
Nel piano triennale il Comune di Genova ha individuato quali priorità gli interventi di carattere idrogeologico ed il riordino degli edifici scolatici. Di conseguenza, considerando la ristrettezza di risorse economiche con cui l’amministrazione si trova a dover fare i conti, trovano minore spazio le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, aiuole e marciapiedi.
Detto ciò «Non è possibile non apprezzare la scelta di dare la precedenza alla sicurezza dei cittadini – sottolinea Bianca Vergati, consigliere del municipio Medio-Levante (Sel-Lista Doria) – Inizialmente, in sede di commissione, il Pd avrebbe voluto votare contro insieme all’opposizione perché reputava che il piano avesse poca attenzione verso il territorio. Ma il piano non è immodificabile e con le nostre proposte possiamo renderlo più adeguato alle esigenze dei cittadini. Per questo mi sono astenuta. Alla fine la maggioranza ha fatto propria la mia linea ed il piano è stato approvato».
Al consiglio municipale era presente il Sindaco, Marco Doria che ha spiegato gli intenti dell’amministrazione, l’assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Oddone e l’architetto Laura Petacchi che ha firmato il piano triennale.
Vediamo nel dettaglio le proposte del gruppo consiliare Sel-Lista Doria:
Innanzitutto «Una “quota ” maggiore dovrebbe essere destinata alle manutenzioni, grandi e piccole, poiché i nostri quartieri hanno soprattutto necessità di questo: marciapiedi, aiuole, spazi verdi, per migliorare la vivibilità», spiega Bianca Vergati.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici «Abbiamo chiesto di anticipare all’anno 2013 i lavori sul Nautico di piazza Palermo, previsti per il 2014 – continua Vergati – in modo tale da accorpare le scuole della Foce, consentendo anche un risparmio in termini economici. La scuola media Doria-Pascoli, infatti, per l’attuale sede paga (pare) un affitto di ben 200 mila euro all’anno. E proprio sul Nautico, ha spiegato l’architetto Petacchi, sembrano esserci notizie positive: saranno eseguiti degli interventi sulla palestra e altri locali per attuare il trasferimento delle classi già dal prossimo anno».
I consiglieri Sel-Lista Doria, inoltre, chiedono a gran voce «La riqualificazione di Corso Italia con una manutenzione sistematica e puntuale, in primis della piastrellatura – spiega Vergati – una mia mozione, approvata in precedenza, prevedeva il riordino delle soste: oggi esistono troppi privilegi ed incongruenze nei varchi di Corso Italia».
Un’altra richiesta, invece, riguarda il Forte di S. Martino «L’obiettivo è recuperare un’area verde e degli spazi ciclabili per gli abitanti del quartiere – sottolinea Vargati – Ma prima occorre risolvere il conflitto di competenze fra Demanio e Comune di Genova».
Infine, esistono alcuni fondi degli oneri di urbanizzazione derivanti dal progetto di via Puggia (attualmente bloccato e su cui il Consiglio di Stato si è espresso in questi giorni). «Parliamo di circa 230mila euro che potrebbero essere dedicati alla realizzazione di un ingresso su S. Martino di Villa Gambaro – conclude il consigliere Sel-Lista Doria – Sto attendendo una risposta dai Comitati di via Puggia in merito all’esito del contenzioso legale».
Matteo Quadrone