La vendita di Villetta Serra è stata deliberata nel 2007, ma l'archivio e biblioteca del Teatro Stabile è ancora nella vecchia sede: il punto della situazione
Febbraio 2009 – La Sindaco Marta Vincenzi riceve un appello, firmato da oltre 100 docenti universitari della città, che domandano un maggiore sostegno per il Museo Biblioteca dell’Attore.
La struttura – fondata nel 1969 da Ivo Chiesa, Alessandro D’Amico e Luigi Squarzina e ospitata dal 1982 presso Villetta Serra (edificio su tre piani di proprietà del Comune, sito alle spalle del Parco dell’Acquasola) – contiene un enorme patrimonio a testimoniare la storia del teatro genovese dall’Ottocento ai giorni nostri.
Alcuni dati: oltre 41.000 volumi di teatro e cinema e oltre 1.000 riviste specializzate, 72.000 autografi, 69.000 fotografie e 1.300 copioni, e poi centinaia di scenografie, costumi, oggetti di scena, bozzetti e figurini, locandine e manifesti.
Un patrimonio che, per ragioni di spazio, non è completamente esposto al pubblico. L’appello dei docenti ha come obiettivo primario l’accessibilità di questi beni: come si legge infatti nel documento, “si tratta di un’istituzione ancora in attesa di un’adeguato esposizione museale“.
Dicembre 2011 – L’Assessore alla Cultura Andrea Ranieri promuove una convenzione, approvata nell’ultimo Consiglio Comunale dell’anno, perché il Museo dell’Attore riceva un finanziamento di 42.000 € per l’anno corrente da parte degli enti che ne compongono la Fondazione: Comune, Provincia, Camera di Commercio, Teatro Stabile.
La seduta è anche l’occasione per riconfermare il trasferimento del Museo alla Biblioteca Berio, uno spazio più consono sia per la conservazione dei materiali, sia per la loro esposizione permanente al pubblico. Un trasloco che fa parte di un progetto di più ampio respiro, che vuole rendere l’edificio di via Del Seminario un polo multibibliotecario al servizio della città.
Aprile 2012: il Comune di Genova annuncia una vendita di numerosi beni del proprio patrimonio immobiliare, tra cui anche Villetta Serra. Un’asta che comprende in tutto 35 appartamenti e 17 tra negozi e uffici, per i quali Spim (la società partecipata del Comune che si occupa della gestione degli immobili) prevede un introito di oltre 5 milioni di euro. Tra questi, anche Villetta Serra.
IL PRESENTE
Ancora nulla di fatto per il trasloco del Museo dell’Attore. Secondo lo staff l’inizio del trasferimento di beni e opere è «imminente», ma non si hanno ancora date certe.
Così ha scritto il presidente Eugenio Pallestrini sul suo profilo Twitter alcuni mesi fa: “Vendita di Villetta Serra (Museo dell’Attore) su base vecchia delibera 2007. Persa opportunità sviluppo zona giardini“.
Nonostante la decisione in merito sia giunta così lontano nel tempo, la messa all’asta di Villetta Serra è stata ufficializzata solo lo scorso novembre. Il nuovo locale alla Berio dovrebbe essere più grande, in modo da consentire un ampio spazio espositivo e la possibilità di consultazione dei materiali e organizzazione di eventi. Tuttavia, il mantenimento della sede a Villetta Serra – se penalizzante da un lato, per le ragioni di esiguità dello spazio già esposte in precedenza – avrebbe potuto inserirsi nell’ambito di un progetto di riqualificazione dell’Acquasola e dell’area circostante.
Deve ancora giungere il tempo in cui il patrimonio teatrale di Genova sarà finalmente restituito alla città.
Marta Traverso
[nota: un approfondimento su Villetta Serra e la sua storia è consultabile nel n. 42 di Era Superba free press, pag. 15]