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Giovedì 12 gennaio alle 1730 un incontro per ripercorrere il rapporto tra letteratura e natura nel corso dei secoli
Giovedì 12 gennaio alle 1730 al Museo Civico di Storia Naturale G. Doria si tiene la Conferenza “Natura e letteratura” di Rosa Elisa Giangoia, per ripercorrete i rapporti tra queste due componenti nel corso dei secoli.
Il punto di partenza sarà l´interpretazione poetica di Omero e quella filosofico-scientifica dei Pre-socratici, per poi individuare il punto di separazione tra l´analisi fisica e la rappresentazione artistica (Aristotele).
Quindi, in seguito, si restringe il campo della produzione letteraria a quella artistica, in cui la natura ha sempre una grande importanza, pur venendo sentita e rappresentata in modi molto diversi.
Infatti si passa dalla visione utilitaristica (Virgilio) e idillica (Tibullo) degli scrittori Romani a quella simbolica degli autori medievali (Dante e Petrarca), all´assolutizzazione letteraria (dagli Umanisti agli Arcadi), secoli durante i quali, soprattutto al di fuori dell´Italia, avviene la scoperta del paesaggio, come soggetto letterario e artistico.
Il vero rinnovamento nella concezione della natura in letteratura si ha con la visione soggettiva del rapporto per l´individuo, atteggiamento che si può far risalire a Rousseau e ad Alfieri e che si sviluppa con il Romanticismo e il Decadentismo e da cui dipende ancora la produzione attuale
Ingresso libero