Lunedì 2 dicembre ultimo appuntamento della rassegna 'Le parole del nostro tempo'. L'ex direttore di Rai 2 e Rai 4 traccia un bilancio tra passato e presente della tv
Lunedì 2 dicembre è in programma a Palazzo Ducale l’ultimo appuntamento della rassegna Le parole del nostro tempo, in cui filosofi, antropologi, scienziati cercano di uscire da tanti luoghi comuni per ritrovare il senso delle parole di tutti i giorni.
Ospite della serata Carlo Freccero, autore televisivo ed esperto di comunicazione, già direttore di Rai 2 e Rai 4, che affronta il tema della televisione in modo illuminante e provocatorio, tracciando un acuto bilancio tra il passato e il presente.
“La tv generalista rappresenta la società, il suo inconscio, i suoi tic o le sue tendenze” rimanendo, secondo l’autore, un’inamovibile strumento di interpretazione e conoscenza del reale. Con l’introduzione del digitale terrestre e delle pay TV, la televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Siamo passati da una televisione di classe, specchio di un élite del paese, a una televisione ritagliata attorno al consenso esclusivo ed escludente della maggioranza, per arrivare oggi a una TV sempre più attenta alla moltitudine, la nuova società plurale nella quale siamo immersi.
Appuntamento alle 17.45, ingresso libero fino ad esaurimento posti
[Foto Daniele Orlandi]