add_action('wp_head', function(){echo '';}, 1);
Così affermano gli Amici dei Parchi, in vista dell’avvio dei lavori del secondo lotto; in caso contrario, gli interventi rischiano di trasformarsi in un'occasione persa
Una cabina di regia ed una visione complessiva. È quello che chiede l’associazione Amici dei Parchi di Nervi all’amministrazione comunale, in merito ai lavori di riqualificazione che in questi mesi stanno interessando le famose aree verdi del quartiere levantino.
«Occorre una visione d’insieme – spiegano i volontari – ma anche la possibilità di intervenire sulle alberature, sul verde e sui prati, altrimenti andremo incontro ad un’occasione persa. Per le altre opere, ad esempio il rifacimento del tetto della Casa del Console, si è già investito un milione di euro».
Prima dell’avvio del secondo lotto – anche alla luce di alcune criticità emerse durante l’esecuzione degli interventi del primo lotto – l’associazione sorta in difesa dei Parchi, si augura che gli errori del passato servano da monito per il futuro. In questo senso va riconosciuto all’assessore comunale all’Ambiente, Valeria Garotta, il massimo impegno, visto che grazie al suo tempestivo interessamento, le problematiche sono state immediatamente affrontate.
Nello stesso tempo, però, le realtà associative – Legambiente, Italia Nostra ed Amici dei Parchi di Nervi – non intendono stare con le mani in mano, bensì stanno preparando alcune osservazioni al progetto del secondo lotto da inviare agli uffici tecnici di Palazzo Tursi.
Sempre in tema di difesa del verde pubblico, questa volta nel quartiere di Oregina, in via Ambrogio Spinola, Giovedì 25 ottobre, alle ore 8, si svolgerà un presidio per proteggere una quarantina di alberi ad alto fusto destinati all’abbattimento. Ambientalisti, residenti ed il Comitato Centro-Est hanno già raggiunto un primo successo stamattina, quando i tecnici di Aster giunti sul posto per procedere con il taglio degli alberi (alcuni considerati malati, questo il presunto motivo dell’intervento deciso dall’amministrazione comunale) sono stati costretti a fare marcia indietro, grazie alla ferma opposizione dei cittadini. Domani si replica.
Matteo Quadrone
Foto di Daniele Orlandi