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Yeast, Vanuart, Gecoeco e Vintage in Porto sono stati alcuni tra i progetti raccontati ieri sera ai Giardini Luzzati, durante la sesta edizione dell'evento: Era Superba era presente, ve lo raccontiamo
Un format nato in Giappone, diffuso in tutto il mondo e che da poco più di un anno è di casa anche a Genova, trovando una collocazione fissa nei Giardini Luzzati.
Sto parlando del Pechakucha Night, evento giunto alla sesta edizione che prevede la presentazione pubblica di progetti secondo un modello standard, 20 slide in 6 minuti. Ieri sera (giovedì 20 giugno 2013) si è svolta la sesta edizione, preceduta dal concerto di Lorenzo Malvezzi, che ha visto alternarsi 12 progetti legati all’arte, all’associazionismo e all’imprenditoria.
Si è partiti proprio con gli ospiti della serata: con la prima slide, una foto storica dell’area che oggi ospita i Giardini Luzzati, Marco Montoli ha raccontato l’impegno dell’associazione Il Ce.Sto per rivalutare quest’area del centro storico. I Giardini sono anche il “quartier generale” dell’associazione VintaGe – che si impegna da alcuni anni a promuovere la cultura vintage e la prossima settimana sarà al Porto Antico per la terza edizione di Vintage in Porto (martedì 25 saremo alla conferenza stampa e vi racconteremo maggiori dettagli) – e di GecoEco, startup che promuove la green economy e la mobilità sostenibile attraverso il noleggio e la riparazione di bici elettriche.
A seguire Manena Hostel: tre ragazzi rimasti senza lavoro, che si sono rimboccati le maniche e hanno cercato (e trovato) alla Maddalena uno spazio idoneo per aprire il primo ostello del centro storico, inaugurato lo scorso novembre a due passi da via Garibaldi. Uno spazio che da subito ha creato una sinergia con Y.E.A.S.T. per i loro progetti di scambio internazionale: Monica e Stefania, tra un bagno nelle bolle di sapone e una t-shirt di solidarietà ai manifestanti di Gezi Park, hanno illustrato le diverse iniziative dell’associazione. Scambi di una o due settimane finanziati dall’Unione Europea, gli eventi artistico-gastronomici DeGustibus e un imminente progetto di mobilità sostenibile in collaborazione con l’associazione Abitanti della Maddalena.
Passando all’arte è il turno di Vanuart, che illustra le numerose mostre e iniziative proposte in varie zone della città. Proprio grazie all’associazione fondata da Sabrina Losciale si sono conosciuti gli artisti Cri Eco, Alessandro Gatti e Federico Patrone, che insieme hanno dato vita al progetto Interazioni, una serie di performance che vedono la commistione di diverse discipline artistiche. Proprio durante uno dei loro primi eventi il sopranista Andrea Giambelli, che accompagnava il trio, è stato “notato ” ingaggiato da una compagnia teatrale di Copenaghen per uno spettacolo che si terrà ad agosto.
I brani del cantautore Federico Giacobbe si accompagnano alle altre presentazioni della serata. Francesco Rotta, ideatore di cruciverba e giochi di brain training, illustra il suo progetto rivolto ai ristoranti, per creare giochi ad hoc sulle tovagliette di carta. Oimemì, negozio aperto al Carmine lo scorso dicembre che vende t-shirt, pezzi unici realizzati da artisti genovesi o provenienti da ogni parte del mondo.
Infine due progetti giunti dalla Calabria e da Milano. Pixel è ideato da tre architette calabresi e prevede la riqualificazione dei container come unità abitative, mentre Ivan è un poeta avanguardista che dal 2003 gira l’Italia e il mondo per realizzare performance di poesia viva. Nelle giornate di oggi e domani Ivan sta operando alla Maddalena: come spiega Luca Curtaz, presidente dell’associazione Abitanti della Maddalena «Ivan sta eseguendo dei ritratti poetici di abitanti, esercenti e passanti della Maddalena. L’azione è in atto su serrande di commercianti che hanno dato la loro disponibilità, Luca il fruttivendolo e Beatrice Giannoni ceramista, e sulla palizzata del cantiere dell’asilo in costruzione in vico della Rosa. sono ritratti poetici di persone della Maddalena. Lui presta la sua opera gratuitamente, con il supporto di AMa e Civ Maddalena».
Marta Traverso