Fabrizio De Andrè rivive per una notte all'ombra della Lanterna grazie alla grande musica della Premiata Forneria Marconi, la storia del rock italiano ha fatto impazzire Genova
Genova ha risposto presente. Un’Arena del Mare gremita ha accolto la Premiata Forneria Marconi, pubblico di ogni età che per le ultime canzoni si è riversato sotto il palco a cantare con i “mostri sacri” del rock. Una notte speciale per Genova, coronata dai testi di un Fabrizio De Andrè sempre più seguito e amato da i suoi concittadini, un amore che aumenta con il passare degli anni e che non sembra aver nessuna intenzione di arrestarsi.
Bocca di Rosa, La Guerra di Piero, Un Giudice, Rimini, Andrea, Via del Campo, Giugno ’73, Il testamento di Tito e Volta la Carta tra i brani di Fabrizio De Andrè eseguiti da Di Cioccio e compagni, ma anche i brani de “La Buona Novella” come Universo e Terra, L’infanzia di Maria e Maria nella Bottega d’un Falegname…
L’energia che riesce a sprigionare la PFM è da pelle d’oca. La chitarra di Franco Mussida e la carica di Franz Di Cioccio sul palco sembrano non avere nulla a che fare con il naturale scorrere del tempo. L’apoteosi durante i dieci minuti di assolo di batteria dell’indomabile Roberto Gualdi.
Tra i brani storici della Premiata Forneria Marconi eseguiti all’ombra della Lanterna l’incantevole Impressioni di Settembre, La Carrozza di Hans e Celebration.