Con il nuovo anno scolastico spariranno 17 direzioni didattiche e 14 scuole medie autonome in provincia di Genova
La legge sulla stabilizzazione finanziaria, impone alla Provincia di genova di proporre alla Regione un piano di dimensionamento delle scuole del territorio che aggreghi in istituti comprensivi di almeno 1.000 studenti le scuole d’infanzia, elementari e medie.
I 59.000 studenti della Provincia di Genova (39.500 iscritti a scuole del Comune capoluogo e 19.400 a scuole degli comuni) a partire dall’anno scolastico 2012-2013 saranno raccolti in 59 istituti comprensivi, con una media esatta, quindi, di 1.000 studenti a istituto, ripartiti tra 39 a Genova capoluogo e 20 negli altri comuni della provincia.
Spariscono quindi le precedenti 17 direzioni didattiche (12 a Genova e 5 fuori Genova) e le 14 scuole medie autonome (11 a Genova e 3 fuori Genova), che, sommate ai 44 istituti comprensivi che già oggi esistono, portano il totale delle realtà esistenti in questo anno scolastico a 75.
Va sottolineato che gli accorpamenti previsti dalla legge incidono esclusivamente sul numero dei dirigenti scolastici e sulla dotazione del personale amministrativo scolastico, e non modificano in alcun modo la composizione delle classi né riducono il numero degli insegnanti.
Passata la delibera in consiglio provinciale, sarà quindi ora il consiglio regionale a deliberare sulle modalità del dimensionamento. La Regione ha infatti il potere di emanare le norme per l’applicazione del piano di dimensionamento scolastico, prevedendo eventualmente deroghe rispetto alla legge nazionale. Il 5 agosto scorso in consiglio regionale venne valutatal’opportunità di impugnare per conflitto di attribuzione le legge stessa davanti alla Corte Costituzionale.