Presentata ufficialmente la prossima edizione di Slow Fish, che si terrà al Porto Antico di Genova dal 18 al 21 maggio. Centrale la partecipazione delle scuole per "tramandare" la cultura del mare
Puntuale come ogni biennio, dal 18 al 21 maggio, torna al Porto Antico di Genova “Slow Fish”, evento internazionale dedicato al pesce e alle risorse del mare che coniuga la convivialità alla conoscenza scientifica, organizzato da Slow Food Italia e Regione Liguria, in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole. «Non era scontato essere qui anche quest’anno, soprattutto per le difficoltà di bilancio a causa dei tagli del governo – sottolinea il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – questa manifestazione ha un valore anche sovranazionale rispetto ai contenuti che si trattano. Non sarà solo un’occasione conviviale».
Il tema di questa ottava edizione dell’evento, nato nel 2004, sarà “La rete siamo noi”. Anche quest’anno arriveranno nella città della Lanterna 100 delegati di Terra Madre, a cui i genovesi potranno offrire la propria ospitalità aprendo le porte delle loro case, dando vita a un vero e proprio gemellaggio. «E’ nostro intendimento mantenere l’appuntamento di Genova come primario del nostro mondo– annuncia il presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini, come riportato dalla agenzia Dire– non vogliamo ridurlo a un appuntamento localista perché sosteniamo l’economia locale in un contesto globale. Slow Fish a Genova deve mantenere il distintivo mondiale e i 100 delegati di Terra Madre sono i nodi di questa rete». La figura simbolo di Slow Food ricorda che «l’unicità di questa iniziativa è data dal lavoro per l’educazione alimentare. Scelte alimentari consapevoli possono aiutare i nostri mari e le piccole comunità di pesca che hanno bisogno della complicità dei cittadini per andare avanti». E per questo motivo lancia un appello alle istituzioni: «Il patrimonio di Slow Fish è l’educazione – sottolinea Petrini- facciamo uno sforzo ciclopico perché vengano a Genova tutte le scuole della Liguria. Dobbiamo fare un’alleanza con le nuove generazioni, altrimenti non c’è storia per i nostri mari e le nostre comunità di pescatori».
Tra degustazioni e conferenze, anche lo stand della Regione Liguria, 200 metri quadrati caratterizzati dall’ormai consueto marchio #lamialiguria. Lo stand sarà vetrina per tutto l’artigianato ligure. Durante i giorni della manifestazione, saranno organizzati anche percorsi artigianali guidati tra le botteghe storiche del centro di Genova che aderiscono al marchio “Artigiani in Liguria”. Il governatore Toti non perde l’occasione per un’anticipo di campagna elettorale: «Genova in questi mesi e nel prossimo anno tornerà a essere quello che penso meriti anche grazie a manifestazioni come questa – afferma il presidente regionale – a maggio ci sarà anche un forum economico di Ambrosetti, per la prima volta a Genova, la visita del Santo Padre, gli eventi estivi, nell’autunno le Paralimpiadi e all’inizio dell’anno prossimo le finali di Champions League di pallanuoto. Con lo sforzo di tutti, Genova torna ad acquistare centralità qualitativa e quantitativa”. Immediata la risposta di Elena Fiorini, assessore a Legalità e diritti del Comune di Genova: «Slow Fish è simbolo di buona cultura, una manifestazione che punta sull’accoglienza e la globalizzazione in positivo, che si coniuga con una città legata alle sue radici, al tema del mare, ma che guarda al futuro»