A 10 anni dagli interventi di recupero in Vico Indoratori e Piazza dei Ragazzi, i commercianti della zona uniscono le forze e pensano all'organizzazione di concerti, mercatini bio, eventi per la primavera-estate 2014
Vi è mai capitato di inoltrarvi nei caruggi genovesi, fino a Vico degli Indoratori? Un vicoletto sito nel cuore del centro storico, nascosto dietro alla Cattedrale di San Lorenzo. Ai fortunati che avranno avuto il piacere di trovarsi in questo vico, non sarà di certo sfuggito il bel giardino che si staglia nel mezzo della strada: Piazza dei Ragazzi.
Tempo fa questa era una delle zone più vitali della città, centro pulsante del mercato e dell’economia genovese. Ma oggi qual è la situazione? Non più così rosea come un tempo: perlopiù serrande chiuse, sporcizia e degrado, se non fosse per la lungimiranza di alcuni ristoratori che hanno deciso anni fa di insediare proprio qui le loro attività commerciali. Sull’onda di queste prime iniziative, adesso ne stanno sorgendo di nuove: è il caso di Garage 1517, second hand shop e minimarket gestito da giovanissimi, cui si lega l’Associazione Culturale Less is More per l’organizzazione di eventi. Siamo andati a parlare con loro della ripresa del quartiere e del futuro del giardino: uno spazio pubblico oggi scarsamente utilizzato e a cui si pensa di ridare vita entro l’estate. Tuttavia, i soggetti coinvolti sono tanti, dal Municipio Centro Est al Comune di Genova ai privati, residenti e commercianti…
Per quanto riguarda Vico Indoratori, si tratta di uno dei più antichi di Genova, il cui nome rievoca un po’ della sua storia: come si può intuire, verso la fine del Cinquecento vi giunsero artigiani “indoratori” che vi stabilirono le proprie botteghe. Questa professione all’epoca era molto rinomata: elevata al rango di arte nel XIV secolo, era fonte sicura di arricchimento, esercitata da persone benestanti. In tempi più recenti, inoltre, Vico Indoratori fu sede del grande mobilificio Cernaia, attivo per oltre 70 anni e costretto alla chiusura nel 2011. Oggi l’insegna trasparente, dai bordi bianchi, è ancora visibile e campeggia -spenta- nello stretto vicolo, circondata da serrande abbassate e locali sfitti. Ci raccontano i ragazzi di Garage 1517: «Ci siamo insediati da pochi mesi in questa zona. Abbiamo trovato questo fondo a un prezzo accessibile, in una zona che secondo noi ha forte bisogno di nuovi stimoli e di investimenti coraggiosi come il nostro. Il problema è che attorno a noi c’è poco. Sappiamo che molti edifici sono di proprietà di Cernaia e gli affitti non sono abboradbili per tutti. Questo dissuade molti a insediarsi nella zona e costringe chi già è qui ad andare via».
Per quanto riguarda il giardino, invece, proprio 10 anni fa, nel 2004 c’è stata la ristrutturazione dello spazio voluta dal Comune di Genova, con l’aiuto del Municipio Centro Est, mediante l’utilizzo dei fondi POR-Fesr nell’ambito del progetto “Urban II Genova Centro Storico”. Qui storicamente sorgeva un edificio che poi, nel corso della seconda guerra mondiale, è stato bombardato. Da quel momento in poi le macerie sono rimaste in quel luogo e sono state tolte soltanto un ventennio fa per iniziativa dei cittadini, che hanno recintato la zona. Da allora il luogo è noto come Piazza dei Ragazzi. Ad occuparsene oggi c’è da un lato la storica locanda Ombre Rosse, da anni presidio della zona; dall’altro, i gestori dell’Associazione Piazza dei Ragazzi. Questi due soggetti insieme hanno curato finora (d’accordo col Municipio) manutenzione e gestione del giardino pubblico, di cui sono gli unici a possedere le chiavi. Molto spesso, però, il giardino resta chiuso: i membri dell’Associazione Piazza dei Ragazzi da qualche tempo sembrerebbero non frequentare più la sede, dopo che sarebbero insorti problemi con il Municipio legati al pagamento di un canone di locazione. L’apertura resta subordinata all’uso che ne fa Ombre Rosse: perlopiù il giardino è accessibile all’ora di pranzo o nel tardo pomeriggio, soprattutto nella bella stagione. È in vigore un accordo con l’amministrazione per cui il ristorante può usufruire di parte del giardino e delle attrezzature come ricompensa per l’attività di manutenzione attualmente svolta. Nulla vieterebbe a chiunque altro -pur non essendo avventore del ristorante- di pranzare all’aperto, o di studiare nel giardino, o di sedersi all’ombra. Nei fatti, tuttavia, abbiamo visto come le cose non stiano esattamente così.
Da un po’ di tempo sembra che ci siano i presupposti per cambiare le cose. I nuovi propretari di Ombre Rosse e i ragazzi di Garage 1517 stanno mettendo a punto con l’amministrazione competente un piano per garantire l’apertura pressoché costante del giardino e per proporre un calendario di eventi di intrattenimento: un modo per ridare lustro alla zona e dirottare turisti e genovesi da San Lorenzo a qui. Per quanto riguarda gli eventi, le proposte sono tante: dal mercatino biologico a km 0, a quello vintage; dai concerti acustici, agli aperitivi in musica. Certo, nei fatti le cose sono più complicate. Raccontano da Garage 1517: «Ci sembrava uno spreco che questo spazio restasse scarsamente utilizzato. Per questo abbiamo consultato i responsabili dell’Ufficio Verde e Volontariato del Municipio I. Tanto per cominciare, ci siamo candidati come volontari del verde, in modo da poter collaborare in prima persona alla manutenzione dello spazio. Da parte loro, la massima disponibilità solo che non riusciamo a capire quali sono i privilegi di cui poter godere in qualità di volontari e le iniziative cui potremmo dare vita. L’obiettivo è che entro la primavera-estate 2014 il giardino diventi operativo e sia restituito alla cittadinanza».
Tra le tante idee, anche quella di una mostra, in collaborazione con Noveinternotre e altri studi di design della zona, dedicata alla riscoperta di Piazza dei Ragazzi: i partecipanti (artisti, grafici, pittori, fotografi) sono chiamati a rappresentare, ognuno con i propri mezzi, la storia della Piazza. Un modo per sensibilizzare i genovesi su un angolo nascosto della loro città e dare spazio alle iniziative dei più giovani.
Elettra Antognetti