40 mila euro invece di 10 mila per migliorare l'impianto di diffusione sonora del PalaCep; ma l'assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Crivello spiega che la spesa stanziata sarà utilizzata per altri futuri interventi sul palazzetto di Prà
Il preventivo ufficiale prevede una spesa di circa 10 mila euro ma lo stanziamento per l’intervento tecnico sulla struttura del PalaCep di Prà è quattro volte superiore. Una voce di spesa incontrollata, saltata fuori in modo del tutto casuale il 15 novembre scorso, durante la seduta del consiglio municipale del Ponente, scatena la reazione indignata di Carlo Besana, storica guida del Consorzio Pianacci che oggi continua a gestire gli spazi sulle alture di Prà grazie a continue proroghe (la prossima scade a dicembre 2012) in attesa del rinnovo della concessione di affidamento, senza la quale è impossibile fare chiarezza sui ruoli di ognuno (Comune di Genova e Consorzio) e, di conseguenza, pianificare un programma di eventi che nel recente passato ha contribuito a trasformare il Cep da luogo marginale e, nell’immaginario collettivo una periferia degradata, in fondamentale centro di aggregazione per il Ponente.
Al centro della discussione del Municipio Ponente c’era la proposta del Programma triennale 2013-14-15 e dell’elenco annuale 2013 dei Lavori pubblici previsti nel territorio di riferimento, illustrati dall’assessore Anna Maria Dagnino che, per l’occasione, sostituiva l’assessore competente, Gianni Crivello.
«Quando ho sentito che il comune stanziava 40 mila euro sono sobbalzato sulla sedia – racconta Besana – Perché solo alcuni mesi fa, parlando con l’ex assessore Mario Margini, gli ho illustrato un preventivo per lo stesso intervento che prevedeva la spesa di circa 10 mila euro».
Stiamo parlando di lavori improcrastinabili per migliorare l’impianto acustico del PalaCep che nei mesi scorsi ha creato alcuni problemi con il vicinato. Una questione che coinvolge in prima persona lo stesso Besana, alle prese con una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
«Abbiamo deciso di far installare un sofisticato sistema americano che impedisce di alzare il volume oltre il limite di decibel previsto per legge – spiega Besana – Nell’estate 2011, il preventivo di una azienda che opera nel settore con grande successo professionale, era di 8 mila 420 euro più Iva. Mi devono spiegare per quale motivo la somma sia quadruplicata».
Qualcuno – probabilmente con l’intento di magnificare i lavori a favore del Cep – ha smascherato un nodo da approfondire. Per fortuna, alla seduta del consiglio era presente Carlo Besana che, pensando ad un errore grossolano, ha subito chiesto spiegazioni. Anche il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ha mostrato parecchie perplessità e ha votato contro la proposta, ma alla fine il documento è stato approvato dal consiglio municipale.
«Qualche consigliere ha fatto notare che sarebbe necessario ricostruire le singole voci di spesa – spiega Besana – anche perché, oltre a questo, potrebbero esserci ulteriori errori».
«Il giorno dopo ho subito scritto all’assessore Dagnino, inviandole copia del preventivo – aggiunge Besana – è opportuno fare chiarezza. Non possono essere accettate tali cifre sospette quando di mezzo ci sono i soldi pubblici dei cittadini».
L’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Crivello, fornisce la sua versione dei fatti «I 40 mila euro non si riferiscono solo all’impianto acustico. Stiamo parlando di 2 distinti interventi: 10 mila euro per l’impianto, 30 mila euro, invece, sono stanziati in vista della futura realizzazione di una gradinata telescopica».
«Ovviamente 30 mila euro non sono sufficienti per questo secondo intervento, sarà necessario un investimento maggiore – sottolinea Crivello – però, nel frattempo, accantoniamo le risorse per raggiungere lo scopo prefissato, senza il rischio di perderle».
«Sarei ben felice se, davvero, il denaro servisse per la gradinata telescopica – replica Besana – Sono tanti i lavori sulla struttura del PalaCep rimasti in sospeso, quindi ben vengano nuove risorse. Ma non posso fare a meno di ricordare che l’assessore Dagnino ha precisato che i 40 mila euro sono stanziati esclusivamente per l’impianto di diffusione sonora, così come sta scritto nero su bianco nella delibera ufficiale».
Secondo Besana è necessario che nel programma triennale dei Lavori pubblici sia specificata con precisione anche la destinazione dei 30 mila euro «Onde evitare che in seguito vengano utilizzati ad altri fini». L’assessore Crivello assicura «Me ne occuperò personalmente al più presto».
Matteo Quadrone