Un piano straordinario di raccolta dei rifiuti con il coinvolgimento della cittadinanza attiva. E' il progetto pensato dall'amministrazione per migliorare il decoro urbano di Genova. Intanto riparte il servizio di raccolta ingombranti che tornerà a regime entro gennaio
Passata la tempesta (giudiziaria), Amiu e Comune si attrezzano per ripulire Genova, chiamando a raccolta anche la cittadinanza attiva. L’obiettivo è avviare fin da subito un’attività straordinaria per la rimozione dei rifiuti ingombranti in attesa che, entro la fine dell’anno, si concluda la gara per l’assegnazione del servizio ad una nuova ditta appaltatrice. Come è noto, infatti, in seguito all’inchiesta che in primavera ha travolto la principale ditta subappaltante, la Switch 1988 spa, il ritiro degli ingombranti porta a porta è sospeso dallo scorso mese di marzo e chi deve disfarsi di un mobile o di un qualsiasi altro rifiuto voluminoso è costretto a portarlo in una delle quattro isole ecologiche della città. Oppure ad affidarsi al camioncino EcoVan che da solo, tuttavia, non può minimamente fare fronte alla richiesta, come d’altra parte ammette lo stesso assessore all’Ambiente, Italo Porcile: «Nel bando di gara degli ingombranti si parla di 5250 pezzi da ritirare al mese, vale a dire circa 250 al giorno. Impossibile per un solo furgone».
Contestualmente al lancio del piano di pulizia straordinaria che coinvolgerà tre cooperative – una per il Ponente, una per il Centro ed una per il Levante – incaricate di intervenire in tutta la città in coordinamento con Amiu e in base alle priorità indicate da ciascun Municipio, lo stesso Porcile ha anticipato i contenuti di una delibera che prevede un sostegno economico concreto a supporto dei progetti di cittadinanza attiva per il decoro urbano: «In questa fase è per noi di vitale importanza l’apporto che viene dai comitati e dalle associazioni di cittadini. Oltre che ringraziarle, dobbiamo garantire a queste persone i servizi di supporto necessari, assicurando loro il ritiro dei materiali raccolti nella pulizia di strade, parchi, giardini e spiagge». Concretamente, le organizzazioni di privati cittadini interessate a dare una mano dovranno rivolgersi al proprio Municipio di riferimento il quale, di concerto con il Comune, individuerà le iniziative più meritorie. «Le risorse che andremo a destinare a questo servizio dipenderanno dalle segnalazioni che ci arriveranno dal territorio, ma immagino che complessivamente la cifra ammonterà a circa 100mila euro da qui alla metà del prossimo anno», prevede Porcile.
Il coinvolgimento dei cittadini, infatti, andrà avanti anche dopo il superamento dell’attuale fase di emergenza e porterà all’istituzione di un “Patto per la Bellezza” che dovrebbe prevedere, oltre ad una definizione strutturale della collaborazione tra Comune e privati, anche una serie di iniziative sul piano della comunicazione e della sensibilizzazione. «Anche da questo punto di vista – conferma l’assessore all’Ambiente – c’è ancora molto da fare. Al di là di chi viola consapevolmente le regole in materia di smaltimento dei rifiuti e per i quali servono solo adeguate sanzioni, infatti, molti non hanno ancora la piena coscienza del fatto che la raccolta differenziata non è solo un comportamento virtuoso, ma anche un obbligo di legge». La delibera anticipata oggi da Porcile sarà portata in giunta giovedì, assieme a quella per l’avvio del piano di differenziata spinta, che questa volta include anche il porta a porta. Secondo quanto riferisce lo stesso assessore, infatti, la sperimentazione avviata nelle alture del Levante sta dando gli esiti sperati e, in un quadro di riforma complessiva del sistema di raccolta, sarà implementata ad altre aree della città.
Il presidente di Amiu, Marco Castagna, traccia invece la road map per il ripristino del servizio di ritiro degli ingombranti: «La gara partirà entro la fine di questa settimana e prevediamo che si concluda entro la fine dell’anno, in modo da rendere il servizio operativo già da gennaio 2017. Il nuovo appalto durerà due anni e recupererà i diciotto addetti utilizzati dalla ditta precedente, altri sedici saranno invece reimpiegati tramite la gara per il ritiro della carta conferita nei bidoncini da 240 a mille litri: anche questa partirà a breve e avrà durata di sei mesi più altri sei rinnovabili. Complessivamente, quindi, saranno nuovamente impiegate 34 persone che già erano impegnate nel precedente appalto, applicando così la clausola sociale di salvaguardia dei lavoratori ex Switch e Giglio».
Sempre a proposito della carta, Comieco, vale a dire il consorzio incaricato del riciclo, ha annunciato che per i prossimi tre mesi destinerà alle popolazioni terremotate 70 euro per ogni tonnellata di materiale raccolto: «Una ragione in più per incentivare i cittadini ad un comportamento virtuoso, perché facendo una buona raccolta differenziata sarà possibile accantonare qualche milione di euro per le popolazioni colpite dal sisma», è l’appello di Castagna, che in generale invita i genovesi a proseguire con le loro segnalazioni delle principali criticità esistenti nei quartieri. L’ultimo punto toccato dal presidente di Amiu, riguarda il rapporto con le attività economiche. «Per contrastare l’abbandono dei rifiuti ingombranti, organizzeremo a breve un vertice in Camera di Commercio in cui sensibilizzare le imprese ad avvalersi delle isole ecologiche dove, è bene ribadirlo, è possibile conferire in maniera assolutamente gratuita. Basta essere in possesso del necessario patentino».
Marco Gaviglio