La Settimana della Musica regala ai canuti ospiti di Cornigliano il concerto della giovane cantautrice
Quando la musica incontra i luoghi della sofferenza le reazioni sono le più disparate ma è impossibile non constatare quale incredibile valore curativo assuma nel contatto tangibile con chi è costretto a vivere in ospedali, case di cura e ricoveri sparsi lungo la penisola.
Roberta Barabino ha suonato un paio d’ore accompagnata solo dalla sua chitarra, seduta al centro della stanza come nel bel mezzo di un palco, superata l’iniziale diffidenza e annullata la distanza fisica con gli spettatori raccolti in cerchio, si è creata la giusta intimità che ha permesso la buona riuscita della performance.
Roberta non ha preparato una scaletta ma si è lasciata guidare dall’istinto nella scelta del repertorio da proporre, ha cercato di coinvolgere il pubblico invitato a confrontarsi con una musica nuova, mai sentita prima d’ora, luminosa e visionaria, con i suoi testi malinconici ma ricchi di speranza. L’apprezzamento dei presenti si misura dagli sguardi d’intesa con la protagonista, dal brillare dei loro occhi, dagli arti che riacquistano vitalità per un momento, sono le gambe ferite mosse a ritmo di musica dal vecchio imprigionato sulla sedia, come le mani sottili della signora che tamburella felice sul tavolino.
Lei ha toccato le corde giuste, abile a trasmettere contesti precisi evocando luoghi e atmosfere che l’hanno ispirata, riempiendo di significato ogni parola, promuovendo un utile esercizio di memoria per tutti, ma soprattutto per chi, come gli ospiti della residenza, spesso trascorre giornate infinitamente uguali. E così la simpatica signora pugliese ha ricordato con orgoglio di essere stata un brava pianista, altri hanno rivissuto passioni antiche risvegliate dal sapore di una nota che con delicatezza è entrata nella loro vita.
Sicuramente per gli anziani è stato un pomeriggio diverso dal solito, come hanno sottolineato le animatrici che qui lavorano, perché non è per nulla un evento ordinario ricevere la visita di una persona pronta a dedicarsi totalmente a loro. E si è visto concretamente al momento dei saluti quando con strette di mano e calorosi abbracci Roberta è stata invitata a tornare al più presto a suonare a Cornigliano.
Matteo Quadrone