Prosegue l'impegno di cittadini e associazioni per combattere le difficoltà del quartiere. Chiedono la proroga dell'ordinanza anti alcol oltre a maggiori competenze e risorse al Municipio
“No al degrado, Sampierdarena può risorgere” è lo slogan scelto per l’ennesima mobilitazione di cittadini e realtà associative da tempo impegnati per rilanciare il quartiere. Domani, mercoledì 23 ottobre, è in programma una “passeggiata” lungo le principali vie e piazze di Sampierdarena. L’appuntamento è alle ore 18 in piazza Barabino, poi il corteo sfilerà per via Buranello, piazza Vittorio Veneto, via Cantore e piazza Montano, per concludersi in piazza Settembrini. In prima linea Officine Sampierdarenesi, Amici di Piazza Settembrini, Circolo Auser Martinetti, Fondazione Teatro dell’Archivolto, Gazzettino Sampierdarenese, Volontari del Verde, ecc. Si va dagli obiettivi immediati, come la proroga dell’ordinanza anti-alcol in scadenza il prossimo 31 ottobre, alle proposte a lungo termine, quale la richiesta del conferimento di maggiori competenze, funzioni e risorse al Municipio Centro Ovest.
La prima preoccupazione, quella più tangibile per i cittadini, resta la sicurezza. Associazioni e comitati sollecitano l’amministrazione comunale a prorogare il divieto di vendita degli alcolici. L’ordinanza anti alcol, però, va migliorata «Innanzitutto estendendo il divieto a zone che adesso, erroneamente, non sono state incluse – spiega Gianfranco Angusti, residente e portavoce delle Officine Sampierdarenesi – E poi occorre eseguire puntuali controlli sennò le belle intenzioni rischiano di non tradursi in fatti concreti, cosa che purtroppo è avvenuta finora».
Inoltre, gli abitanti chiedono a gran voce uno stop al rilascio delle licenze per circoli o presunti tali, verifiche su quelli esistenti e la revoca delle licenze per circoli locali e sale giochi che non rispettano norme e leggi. Quella dei locali, fonte di disagio e situazioni indecorose, è una piaga sempre aperta. Infatti «Dopo che è stato chiuso il circolo Govi (zona via Carlo Rolando, angolo via Currò) – ricorda Angusti – in pochi mesi hanno aperto i battenti 4 o 5 nuovi locali».
Altro punto all’ordine del giorno sono i lavori pubblici e la richiesta di veder finalmente completate le opere avviate. «I Por sono stati un’occasione persa per Sampierdarena – continua Angusti – Cantieri aperti e non conclusi, interventi che ancora devono essere messi a gara, mentre alcuni tra quelli finiti hanno portato a risultati anche discutibili».
Infine, la mobilitazione di mercoledì 23 ottobre sarà l’occasione per aprire una riflessione, che merita di essere allargata all’intero territorio, sul decentramento amministrativo mai del tutto messo in atto. Le realtà associative sampierdarenesi propongono all’amministrazione di Palazzo Tursi di conferire al Municipio Centro Ovest tutte le deleghe e le competenze utili a far fronte ai problemi quotidianamente segnalati dai cittadini. «All’interno della nuova Genova Città Metropolitana è già prevista una ridefinizione del ruolo dei Municipi – conclude Angusti – In questo senso, un Municipio dotato di maggiore voce in capitolo su determinate questioni, potrebbe cambiare le cose. Le faccio soltanto l’esempio del rilascio delle licenze per i locali: se l’ente municipale fosse almeno chiamato ad esprimere una sorta di parere preventivo, forse sarebbe possibile evitare nuove aperture».
Matteo Quadrone