La Regione sblocca 230 mila euro per i progetti rivolti alle scuole, su iniziativa dell'Assessore Rambaudi: nel frattempo mancano risposte certe sul bando nazionale, che potrebbe essere aperto a maggio
La Regione Liguria promuove il servizio civile regionale, ossia quell’insieme di progetti finanziati dagli enti locali e rivolti alle persone che non hanno i requisiti per accedere al bando di servizio civile nazionale (per esempio ragazzi minorenni).
Nella seduta di Giunta dello scorso venerdì 5 aprile, l’Assessore Lorena Rambaudi ha sbloccato un finanziamento di 230mila euro per il servizio civile regionale, allo scopo di attivare un bando per gli enti di servizio civile accreditati della Regione. Gli enti potranno presentare i loro progetti – rivolti a studenti delle scuole superiori di età compresa tra i 16 e i 18 anni – entro martedì 30 aprile 2013. A seguire verrà pubblicata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, infine il bando.
Al momento, invece, non vi sono certezze per quanto riguarda il bando 2013 di servizio civile nazionale: lo scorso 25 marzo l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile ha approvato una graduatoria “provvisoria” dei progetti ammessi (1.624 sui 1.756 presentati), mentre il 28 marzo il Ministro Andrea Riccardi ha garantito lo stanziamento di 50 milioni di euro per i progetti di quest’anno: 30 milioni arrivano dal Fondo solidarietà vittime di mafia e 20 milioni dal Fondo mecenati per l’impresa giovanile. Si presume che il bando potrebbe essere attivo da maggio, ma non si sa ancora quanti posti saranno messi a bando e quanti progetti saranno dunque approvati.
Sono infine state depositate la motivazioni della sentenza che riguarda l’inclusione di cittadini stranieri al servizio civile: la Corte d’Appello di Milano ha stabilito che il fine ultimo del servizio civile non è tanto la “difesa della patria” – ragione per cui al concetto di patria si associa inevitabilmente la cittadinanza nello Stato – quanto piuttosto a “doveri di solidarietà sociale” che accomunano tutti coloro che risiedono in uno Stato e non solo i cittadini in senso stretto.