Nei locali di proprietà comunale affidati alle realtà associative non sarà più tollerata la presenza di slot machine e videolottery. In caso contrario la concessione non verrà rinnovata
Quando alle dichiarazioni d’intento seguono i fatti, siamo sulla buona strada. È quanto accade nel Municipio Centro-Est che ha deciso di intraprendere una dura battaglia contro la proliferazione di slot machine, videopoker e tutti i dispositivi elettronici dedicati al gioco d’azzardo. Dalla vigilanza alla prevenzione, sono due i documenti significativi, recentemente approvati all’unanimità dal Consiglio municipale.
«Abbiamo intenzione di procedere con una serie di interventi organici – spiega l’assessore Maria Carla Italia – Il Municipio non ha molte competenze in questo ambito, eppure qualcosa è possibile fare».
Il 1° agosto scorso è stata la volta della mozione con la quale il Municipio Centro-Est «si impegna a vigilare sul rispetto delle norme esistenti e sulle situazioni di irregolarità che sono di sua competenza, nonché ad intraprendere azioni educative e di prevenzione del fenomeno» e chiede l’attivazione della Consulta permanente sul gioco con premi in denaro – approvata dal precedente Consiglio Comunale all’inizio del 2012 – e la partecipazione di diritto dei rappresentanti dei Municipi, attualmente previsti solamente come eventuali.
«Una delle prerogative del Municipio è concedere immobili di proprietà comunale siti nel territorio municipale alle realtà associative del territorio – continua l’assessore Italia – Esiste un regolamento che fissa dei criteri sulla base dei quali le domande vengono valutate. Nella seduta del 9 ottobre abbiamo approvato delle modifiche ai criteri sopracitati. In particolare è stata inserita, quale clausola ostativa al rinnovo delle concessioni, la presenza nei locali di slot machine ed altri apparati per il gioco d’azzardo».
«Il regolamento precedente, risalente al 2008, quando il fenomeno non aveva assunto queste preoccupanti dimensioni, non prevedeva paletti in questo senso – sottolinea l’assessore – Oggi se un’associazione vorrà ottenere l’autorizzazione all’uso del locale non dovrà installare le macchinette per il gioco d’azzardo».
«Un altro aspetto su cui intendiamo darci da fare è quello relativo alla prevenzione, soprattutto rivolta ai più giovani – conclude Maria Carla Italia – Stiamo organizzando delle iniziative dedicate alle scuole elementari e medie che abbiamo già proposto ai dirigenti scolastici.
In forme diverse, anche altri municipi stanno portando avanti battaglie simili. Ricordiamo ad esempio l’iniziativa del Municipio Medio-Levante che ha inventato un logo per sostenere chi dice no al gioco d’azzardo. Un adesivo riportante la dicitura “No slot, Apprezzalo” identificherà ogni locale virtuoso in cui non sono presenti le macchinette per il gioco d’azzardo.
Matteo Quadrone
Commento su “Municipio Centro-Est: lotta al gioco d’azzardo, dalle parole ai fatti”