Mercoledì 27 marzo inaugura a Palazzo Ducale la mostra curata da un gruppo di studenti in Design del Prodotto e dell'Evento, per raccontare la connessione tra creatività, società e sviluppo sostenibile
Mercoledì 27 marzo 2013 inaugura a Palazzo Ducale la mostra socialmente | risposte dal design, curata da alcuni studenti del corso di laurea magistrale in Design del Prodotto e dell’Evento presso l’Università di Genova.
Il tema della mostra è il design sociale. Cosa sia il design oggi è tema ostico, dibattutto, controverso. Solo nell’accezione italiana, senza illuminanti specificazioni, tutto appare passibile di tale definizione; nella più ordinata accezione inglese riferimenti puntuali, “prodotto”, “arredamento”, “industriale”, aiutano a orientarsi preparando a ciò che ci si troverà davanti. Ciò che vi troverete davanti oggi sono esperienze e suggestioni di “social design”, nate dalle idee di giovani di ogni età, stanchi del design patinato e lontano da tutto se non dalle riviste, che piaceranno agli etici e ai giusti, divertiranno bambini, anche cresciuti, ancor dotati di fantasia, sposando la vostra giusta indignazione contro lo spreco in tempo di crisi, senza mortificare il vostro anelito creativo e il vostro naturale sottendere al divertimento. Questi giovani non vi presentano ambienti o oggetti che desidererete, toccherete e userete, ma sogni, idee, visioni che abbraccerete, seguirete, condividerete. Avete letto riviste e ammirato oggetti, altrove: ora lasciate che la realtà di questo design vi prenda!
La mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 7 aprile con orario 9-18.
Questi gli artisti presenti: Elisa Angella, Valentina Calcidese, Emiliano Civiletti, Niccolò Casiddu, Laurea Chimenz, Gloria Derba, Marco Giacchero, Elisa Gesuato, John Giovinazzo, Yuanfei Gong, Silvia Guillaro, Zunyue Liu, Xiaolong Ma, Chiara Olivastri, Alessandra Peruch, Nicoletta Raffo, Elisabetta Rebecchi, Francesco Repetto, Marta Rocca, Emma Spinelli, Martina Taranto, Carlo Vannicola, Yihan Wang, Yule Wang, Lu Yao, Bin Xu, Susanna Zunino.
[foto di Daniele Orlandi]