Come si rapporta l'arte oggi con le nuove tecnologie multimediali e digitali? Nel febbraio 2011 nasce a Genova il progetto di Nicola Camurri
Sono sempre più numerosi gli esempi di gruppi di giovani che si radunano per dare vita a un gruppo informale, un’associazione, una startup. Era Superba quattro anni fa è nata proprio con questo scopo, ed è bello vedere che in questa città – spesso considerata “vecchia, statica e mugugnona” – esistono numerose realtà piccole e grandi che si impegnano per “fare qualcosa”.
In passato vi abbiamo parlato dei ragazzi di L’Alieno a Prà, dei numerosi eventi di Disorder Drama, dell’impegno per la valorizzazione della musica di Volumia, dell’impegno in difesa dell’ambiente e della creatività da parte di IoRicreo. Gli esempi sono molti, e a Genova stanno nascendo continuamente nuove realtà, a mezza via tra il “fare cose insieme” e il voler “inventarsi un lavoro”.
A questo scopo vi raccontiamo il progetto di Sophia dalla Notte, nata a febbraio 2011 da un’idea dell’attore e regista Nicola Camurri: un progetto di ricerca artistica, orientato in particolare alla sperimentazione di nuovi linguaggi legati alle nuove tecnologie digitali per la comunicazione. Il presupposto è semplice: oggi sempre più opere d’arte vengono diffuse per via digitale, generando così un prodotto nettamente diverso da quello originario. Se osservare un quadro dal monitor di un pc o di un tablet implica un rapportarsi con l’opera assai differente da quello dell’osservazione dal vivo, realizzare un’opera con tecniche digitali è allo stesso modo un approccio completamente diverso all’attività artistica.
Non solo: oggi, grazie al web, chiunque può creare la propria opera d’arte e farla circolare verso un pubblico potenzialmente infinito. YouTube per i video, Instagram per le immagini, i blog per la scrittura, tutti i social network per diffondere le opere, farsi conoscere, dialogare con le persone. Se la diffusione di massa di opere è diventata così facile, e chiunque sul web può “diventare artista”, come si fa a distinguere un’opera di qualità da una che non lo è?
Il progetto di Sophia dalla Notte vuole anzitutto riflettere su questa nuova congiuntura artistica, che a cascata si riflette in ogni altro aspetto della società in cui viviamo: lavoro, politica, economia, tutto ormai passa attraverso il multimediale e il digitale. Che lo vogliamo o meno, tutti noi siamo ormai parte di questo fenomeno: siamo soggetti a informazioni che scorrono a una velocità impressionante, dove discernere qualità e autenticità è sempre più difficile. Sta a ognuno di noi usare gli strumenti della Rete nella maniera più corretta. Come scritto nel Manifesto Artistico dell’associazione “Noi riteniamo che si debba però dare a tutti la possibilità di condividere, senza imporsi: decidere di conoscere è una libera scelta, a nostro parere l’unica scelta veramente libera della condizione mortale. Il resto è solo una conseguenza di ciò che percepisci da quel momento in poi”.
Un progetto di ricerca sullo stato dell’arte ai tempi del digitale, che nei prossimi mesi acquisirà forma attraverso iniziative e progetti, realizzate da un team di giovani con buone competenze in campo artistico, culturale, tecnologico e comunicativo. Scopo del progetto è applicare le tecnologie del web 2.0, del marketing e del social networking per costruire una rete di imprese, professionisti e istituzioni che operano nel campo della comunicazione, della produzione artistico culturale e della formazione.
Non solo: Sophia dalla Notte si impegnerà in prima persona nel realizzare prodotti culturali digitali, che spazieranno dalle riviste ai cortometraggi, dalle installazioni artistiche ai corsi di formazione.
Per saperne di più sull’associazione e sui progetti futuri, è possibile contattarla all’indirizzo sophia.dallanotte@gmail.com.
[foto di Constanza Rojas]
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