Infiltrazioni di acqua dal tetto (in eternit), incursioni dei volatili all’interno, bagni otturati; necessari interventi di bonifica e riqualificazione
A proposito di mercati comunali abbandonati a se stessi e alla buona volontà dei commercianti che al loro interno, tra mille difficoltà, continuano a lavorare (vedi quello di Piazza tre Ponti a Sampierdarena di cui ci siamo occupati recentemente), la struttura di Piazzale Parenzo a Staglieno, versa in condizioni fatiscenti: infiltrazioni di acqua provenienti dal tetto (realizzato in eternit, con il conseguente pericolo derivante dall’amianto), piccioni e altri volatili che entrano dalle finestre non schermate e depositano i bisogni fisiologici nel luogo in cui le persone si recano a fare la spesa, bagni spesso otturati, insomma una situazione insostenibile che mette a rischio un servizio importante per i cittadini della zona.
«Occorrono interventi urgenti di riqualificazione e bonifica», ribadiscono gli esercenti del mercato. L’amministrazione comunale, da parte sua, invita gli operatori commerciali a consorziarsi – come è già stato fatto in altri mercati comunali – sfruttando la recente delibera che prevede la restituzione agli esercenti del 20% del canone pagato al Comune, che potrà essere utilizzato per i lavori di adeguamento e riordino della struttura.
«Questo discorso va bene per i mercati più grandi dove il 20% del canone versato rappresenta una cifra consistente – sottolineano gli esercenti commerciali – Ma noi siamo solo in otto e al massimo con quei soldi potremmo cambiare le lampadine. Il Comune deve farsi carico almeno dei lavori più impegnativi dal punto di vista economico – concludono i commercianti – Un eventuale consorzio potrebbe essere utile solo in una fase successiva».
Il consigliere del Municipio Media Valbisagno, Paolo Aimè (Pdl), ha presentato una mozione per chiedere la ristrutturazione e l’igienizzazione della struttura di Piazzale Parenzo «Se il mercato chiudesse ci sarebbe un immobile vuoto in più sulle spalle dell’amministrazione e credo che questo non sarebbe un vantaggio – spiega il consigliere – Mi rendo conto che non ci sono risorse ma si potrebbe agire per “step”: innanzitutto partendo dagli interventi urgenti quali il rifacimento del tetto e la schermatura delle finestre, in modo tale da dare un minimo di speranza ai commercianti, per continuare l’attività e rendere il mercato più accogliente».
Matteo Quadrone