Dopo le proteste, i commercianti del settore ittico ricevuti dal Sindaco che prova a prendere tempo. Domani altra manifestazione in piazza Cavour
Sembrava potesse essere una buona soluzione, e invece ha portato caos e malcontento. Parliamo della nuova sede del Mercato del pesce di Ca’ de Pitta, che doveva entrare in funzione questa mattina, ma che invece ha visto i suoi utilizzatori solo per qualche decina di minuti, prima che scoppiasse la protesta. A scatenare la rabbia dei commercianti, i pochi spazi di vendita e di sosta dei mezzi di lavoro, unitamente alle difficoltà logistiche di accesso ed uscita dal sito.
Una giornata che doveva essere festosa, soprattutto per l’amministrazione comunale, per l’importante spazio mercatale ritrovato, ma che si è trasformata in una battaglia campale. I commercianti hanno organizzato la protesta, convocando un’assemblea in camera di commercio, in cui hanno presentato le loro rimostranze all’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova Emanuele Piazza. La risposta dell’amministrazione è arrivata dallo stesso sindaco Marco Doria, che durante la seduta del Consiglio comunale ha fatto sapere che è possibile aggiungere altri stalli di sosta dedicati in via Adamoli, ricordando che le unità di parcheggio tracciate all’interno del nuovo piazzale sono anche di più di quelle della vecchia sede, e che lo stesso Comune sta lavorando per predisporre le vecchie stalle dei macelli ad area di sosta. Per le associazioni di categoria, però, questo non basta a permettere lo svolgimento del lavoro in sicurezza e senza disagi: in piazza Cavour, a detta dei commercianti, c’era comunque più spazio e meglio gestito.
Un duro attacco arriva anche dalla giunta regionale: «Nonostante le ripetute sollecitazioni che già dalla scorsa estate avevamo fatto rendendoci portavoce delle istanze degli operatori, all’ingrosso e al dettaglio – ha affermato l’assessore regionale alle Pesca, Stefano Mai, come riportato dall’agenzia Dire – il Comune di Genova ha pensato bene di procedere per la propria strada e di portare a termine un trasferimento che non tiene conto delle reali esigenze logistiche delle imprese del comparto». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore allo Sviluppo economico, Edoardo Rixi: «Alla prova del nove dell’apertura dei cancelli – attacca Rixi – i nodi sono ovviamente arrivati al pettine. Per la mancanza d’ascolto dimostrata in questi mesi dal Comune, totalmente scollegato dalla realtà, viene messa a rischio la tenuta dell’intera filiera ittica, genovese e ligure». Quella di Ca’ de Pitta per gli assessori regionali è una scelta sbagliata perché né idonea né funzionale.
Nel pomeriggio i commercianti arrivano a Tursi, ricevuti dal presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello con una conferenza capigruppo straordinaria. «Sono mesi che facciamo presente agli uffici tecnici del Comune queste problematiche – spiegano i dettaglianti – e oggi abbiamo avuto la prova empirica: all’interno non c’è spazio per tutti, ma solo per chi arriva prima». Le richieste presentate ai consiglieri sono sostanzialmente di aprire un varco di uscita in piazzale Bligny, aumentare gli spazi si sosta, e attivare urgentemente tutti gli spazi all’interno della struttura, oggi non totalmente predisposta. Qualcheduno chiede anche di tornare in piazza Cavour. I consiglieri di opposizione si scagliano contro la giunta per il «pasticcio fatto – dice Lilli Lauro, Pdl – e per i soldi sprecati. Sarebbe da capire come mai in questo tempo i tecnici del Comune non hanno elaborato le richieste di chi questo lavoro lo fa da anni».
Arriva in serata l’incontro con il sindaco Marco Doria, che prende tempo per provare a trovare una soluzione per Ca’ de Pitta. Da parte loro, i dettaglianti hanno deciso che anche per la giornata di domani non andranno in Val Bisagno, ma si riforniranno direttamente dai grossisti, per poi tornare a manifestare nel pomeriggio introno alle 15. Luogo del ritrovo, il vecchio Mercato del Pesce in piazza Cavour. Più chiari di così.
Rischia così di risultare un po’ posticcio il comunicato stampa del Comune di Genova che qualche minuto prima delle 21 conferma la disponibilità della struttura di Ca’ de Pitta per la giornata di domani, con aumento dei parcheggi a disposizione da 59 a 85 e l’anticipo dell’orario di apertura dalle 4.30 alle 3.30. “L’amministrazione comunale – si legge nella nota – è impegnato impegnata nel reperire tutte le soluzioni tecniche necessarie per assicurare la piena operatività della struttura. Si ricorda che nell’impianto di Cà de Pitta sono stati realizzati, tenendo conto anche delle esigenze manifestate dai commercianti, importanti interventi di adeguamento funzionale per un importo complessivo di circa 1 milione e 200 mila euro”.
Nicola Giordanella