Giovedì 28 febbraio al cinema di via Colombo l'anteprima del documentario sul G8: al termine, dibattito con il pubblico alla presenza dei registi, del padre di Carlo Giuliani e di Don Andrea Gallo
Giovedì 28 febbraio 2013 (ore 21) il Cinema America ospita l’anteprima di The Summit, film documentario sul G8 diretto da Franco Fracassi e Massimo Lauria e distribuito da Minerva Pictures.
Tema del film
Il film parte dal vertice che si è tenuto nel 2001 a Genova per raccontare, non tanto l’accaduto, ma perché sono avvenute certe cose. The Summit lavora su due piani. Da una parte quello dell’inchiesta, per capire perché la polizia si è comportata in questa maniera, perché una parte dei manifestanti ha devastato la città e chi gli ha permesso di farlo, chi erano davvero i black block e che legami avessero con le forze dell’ordine e perché proprio a Genova fossero successe queste cose. Dall’altra parte, la contestualizzazione dell’accaduto, spiegando che quello non era il primo vertice in cui accadevano gli scontri, era dal ’99 a Seattle che ad ogni vertice internazionale c’erano pestaggi. Spesso ci si dimentica che a Genova si dovessero incontrare gli otto capi di Stato più importanti del mondo, per decidere questioni fondamentali per il pianeta. Il film s’interroga su questo. In agenda c’era la discussione sull’annullamento del debito per i paesi del terzo mondo, il protocollo di Kyoto, la globalizzazione: sono stati questi temi, importanti e delicati, a trasformare Genova in un campo di battaglia. Gli scontri non sono stati tra manifestanti italiani e polizia italiana, ma tra chi voleva un modello di pianeta e chi ne voleva un altro. E lì a Genova si è svolta la battaglia finale.
Su trentacinquemila poliziotti, almeno cinquemila erano agenti stranieri. Solo settecento appartenevano all’FBI ed erano lì per proteggere Bush. Quando si parlava dei black block infiltrati, si sono sempre prese in considerazione solo le forze dell’ordine italiane. Invece, dalle testimonianze raccolte tra gli infiltrati, parlavano tutti tedesco, francese, olandese, inglese ma non italiano.
Al termine della proiezione si svolgerà un incontro-dibattito con il pubblico. Saranno presenti i due registi insieme a Giuliano Giuliani, padre di Carlo Giuliani; Antonio Bruno, consigliere comunale di Genova, portavoce di Cambiare si può e membro del Comitato Verità e Giustizia per Genova; Giovanni Mari, caposervizio a Il Secolo XIX che era tra le strade di Genova nei giorni del G8; Daniele Damiani ed Emanuela Massa di Amnesty International, circoscrizione Liguria; Don Andrea Gallo.