Dal successo di domande per l’assegnazione di orti urbani in Via Prato Verde, all’apertura di giardini pubblici nei pressi della Residenza “Villa Invrea”: le recenti conquiste del quartiere per il recupero degli spazi verdi
Molassana è un quartiere in movimento verso un futuro più roseo: lo dimostrano in primis le tante proposte del Progetto Integrato per Molassana, ora in via di realizzazione, che fanno ben sperare anche per le sorti dell’ex area Boero: il tutto, nell’ottica della riqualifica generale di un quartiere che aspira a trasformarsi in punto di snodo viario e commerciale, e in centro di aggregazione cittadino.
Proprio in questa stessa direzione si inseriscono le due recenti iniziative dell’amministrazione della Media Valbisagno: si tratta del recupero delle aree verdi nelle zone di Prato e Struppa, situate rispettivamente in Via Prato Verde, all’altezza dell’asilo Coccinella di Via Benedetto da Porto, e nei pressi della residenza “Villa Invrea”, all’altezza del capolinea dei bus delle linee 13 e 14. Nel primo caso l’assegnazione di 14 lotti a privati, da adibire a orti urbani, e nel secondo l’inaugurazione di un giardino condominiale, da oltre un anno chiuso e ora restituito alla cittadinanza.
Nel caso di Prato, è stato indetto dal Municipio IV Media Valbisagno un bando per l’assegnazione di 14 lotti di terra ad uso ortivo in Via Prato Verde (situati proprio in fondo alla Via, nei pressi dell’asilo Coccinella), in locazione per quattro anni. Si tratta di appezzamenti di terreno pianeggiante siti nei pressi di alcuni condomini collocati alla fine della strada: in base agli oneri di urbanizzazione conseguenti alla costruzione dei caseggiati, era stato predisposto dall’amministrazione che questi terreni fossero adibiti a coltivazione. Di dimensioni comprese tra i 180 e i 300 metri quadri, per la loro gestione è stato richiesto –come si legge nel bando- un canone annuale di locazione corrispondente a 63,69 euro per i terreni più piccoli, fino a 103,73 euro per i terreni di dimensioni più importanti.
L’iniziativa, che risale al gennaio 2013, ha riscosso grande successo nel quartiere, superando le aspettative degli stessi amministratori municipali: alla scadenza del bando, nel febbraio scorso, le richieste avanzate dai cittadini ammontavano a ben 71, quasi sette volte di più dell’effettiva disponibilità territoriale.
Lo scorso 15 marzo, a poco più di un mese dalla chiusura del bando, è stata resa pubblica la graduatoria stilata dal Municipio e a breve gli appezzamenti verranno ufficialmente assegnati. Tra i criteri utilizzati per la valutazione dei candidati, l’essere residenti nei territori della Media Valbisagno, l’essere pensionati o non svolgere attività lavorative retribuite e avere più di 50 anni d’età sono stati preferenziali in sede decisionale. Inoltre, favoriti anche i portatori di handicap o i conviventi con persone disabili. Il tutto, nel rispetto del “Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani” e delle relative norme di attuazione, in base ai quali gli assegnatari sono tenuti a non installare alcuna struttura senza autorizzazione da parte della competente Area Tecnica del Municipio e non utilizzare la superficie assegnata per scopi diversi dall’attività agricola (ovvero, non a fini commerciali). Inoltre, importante anche il divieto di non scaricare materiali inquinanti, nel rispetto delle norme ambientali e delle norme di pulizia e manutenzione della porzione di terreno e del vano attrezzi, posto all’interno dell’edificio comune.
Altro importante obiettivo raggiunto per il quartiere, l’apertura –dopo un anno dalla chiusura definitiva- del giardinetto condominiale di Via Struppa, all’altezza della residenza “Villa Invrea” e del capolinea dei bus 13 e 14: da tempo i giardinetti di quartiere restavano chiusi per problemi di gestione e di attribuzione tra pubblico e privato. Di proprietà condominiale, il giardino –in base agli oneri di urbanizzazione- doveva essere aperto alla cittadinanza, ad uso pubblico. Sui condomini, però, come da accordi amministrativi, pesava l’onere di mantenimento del verde, di cui dovevano garantire la fruizione pubblica. Tuttavia, da tempo la situazione restava in fase di stallo: restaurati e collaudati, i giardini erano chiusi e l’accesso precluso ai cittadini. Da poco la situazione si è sbloccata e oggi i giardini restaurati sono accessibili.
«A Prato e Struppa – racconta Gianpaolo Malatesta, consigliere comunale (Pd) – il successo è stato grande e la risposta per le iniziative più che positiva. Tutto ciò è sintomatico della voglia dei residenti di impegnarsi per la riqualifica di un quartiere. Si tratta di piccole iniziative ma dalla forte valenza simbolica che lasciano ben sperare e che è bene segnalare. Gli abitanti della Media Valbisagno spesso lamentano che non sempre vengano messe in luce le iniziative positive di questi territori, e penso sia giusto dare risalto non solo alle criticità, ma anche alle spinte verso lo sviluppo dell’area».
Elettra Antognetti