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Villa Doria e Durazzo Pallavicini a Pegli: il sogno si chiama giardino botanico

Il Centro Culturale La Maona propone la realizzazione di un giardino botanico a Pegli nei parchi delle ville Doria e Durazzo Pallavicini. Si parte dal dibattito pubblico con Marta Vincenzi e Mauro Avvenente


20 aprile 2012Notizie

Il Centro Culturale La Maona con il patrocinio del Comune di Genova – Municipio VII, organizza (domani, sabato 21 aprile ore 15,30 in viale Pallavicini 5 a Pegli) un incontro per la costituzione di un comitato promotore finalizzato alla realizzazione a Villa Durazzo Pallavicini e a Villa Doria di un  giardino botanico di livello internazionale.

Parteciperanno, oltre a tecnici e interessati, il sindaco Marta Vincenzi e il presidente del Municipio Ponente Mauro Avvenente.

Da ormai diverso tempo “La Maona” si batte per portare avanti questa iniziativa. «Genova ha trascurato il settore florovivaistico – si legge in una nota diffusa dal Centro Culturale – pur potendo contare nel ponente sulla Villa Duchessa di Galliera a Voltri, sulle Ville Doria e Durazzo Pallavicini a Pegli, nel centro città sull’orto botanico dell’Università di Genova, sul parco di Villa Gruber e su Villetta Di Negro, nel levante sui parchi di Nervi ed in particolare sul roseto creato non più di trentanni fa nella Villa Grimaldi».

I volontari hanno più volte motivato la scelta del quartiere di Pegli per proporre la realizzazione di un giardino botanico sottolineando l’elevata qualità ambientale e climatica della zona, la presenza di due ville sei-settecentesche di straordinario valore architettonico ed ambientale finora malamente gestite e l’antica tradizione conseguente alla decisione della marchesa Clelia Durazzo Pallavicini di dare vita nel Settecento ad un orto botanico considerato tra i più belli ed interessanti in Europa, tanto da essere inserito tra le tappe dei gran tour che fin dal primo Ottocento i turisti più raffinati facevano lungo la penisola italiana.

Poiché nel ponente genovese non esiste a tutt’oggi un’attrazione turistica di peso, la creazione di un giardino botanico valorizzerebbe Villa Doria e Villa Durazzo Pallavicini con i relativi parchi, ponendosi come punto di riferimento per il turismo ponentino.

«Per finanziare questa iniziativa – continua la nota – occorre predisporre nel bilancio del Comune e della Regione delle voci di spesa nel comparto degli investimenti, ma, viste le ristrettezze finanziarie di tutti gli enti pubblici, La Maona propone anche la mobilizzazione dell’area retrostante l’Albergo dei Poveri (Valletta Carbonara n.d.r.) oggi nella disponibilità del Comune, per la quale il nuovo PUC ha predisposto delle funzioni degne di essere valorizzate. Infatti nell’area suddetta sarà possibile realizzare non solo un parco urbano e delle attrezzature sportive destinate agli studenti universitari e ai giovani della zona, ma anche numerosi parcheggi residenziali che garantirebbero la creazione di un volano finanziario in grado di sostenere i costi della la realizzazione del giardino botanico di Pegli.»

Il Comune di Genova, intanto, ha già predisposto una delibera che contiene alcune linee guida per lanciare una gara finalizzata ad individuare un soggetto che garantisca la manutenzione ordinaria e straordinaria della villa Doria.


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