L'Associazione culturale ToLocals propone per il nono anno il Rock Festival gratuito di Alpette in provincia di Torino, raccoglierà gli orfani del Balla coi Cinghiali...
Il 26-27-28-29 luglio, ad Alpette (TO), ha luogo ARFF 2012, ovvero l’Alpette Rock Free Festival, festival musicale – gemello del noto Balla Coi Cinghiali di Bardineto – che arriva quest’anno alla nona edizione; l’Associazione Culturale ToLocals, insieme al laboratorio di comunicazione Dunter, propone un evento culturale a 360 gradi, con quattro giorni di attività artistiche, performance e musica per uno spettacolo rigorosamente gratuito voluto con grande forza dagli organizzatori e dal pubblico, nonostante le crescenti difficoltà organizzative.
Quest’anno ARFF si candida ad accogliere molti orfani – liguri e non – di Balla coi Cinghiali, che è stato annullato per quest’estate. Ne abbiamo parlato con Salvatore Perri, direttore artistico del festival: «In primis ci dispiace molto aver ricevuto la notizia della dipartita di BCC per questo 2012 – dice Salvatore – BCC è diventato ormai un punto di riferimento per gli amanti della musica live italiana e la voragine che ha creato non può destare che un grande dispiacere. Molte persone facenti parte dello staff di ARFF, ogni anno, immancabilmente, si dirigono tra gli Appennini di Bardineto a metà Agosto. Alpette Rock Free Festival e Balla Coi Cinghiali sono gemellati da uno stile che ha caratterizzato gli ultimi anni della fruizione musicale italiana. Una fruizione ritornata alle origini, basata non esclusivamente sul contenuto musicale, ma sulla voglia di voler vivere un festival in tutte le sue sfaccettature. Dal campeggio, al sole, alle montagne e una voglia di giocare a fare Woodstock senza però essere troppo nostalgici. Ci siamo conosciuti proprio per questa attitudine comune e ormai da anni ci supportiamo per mantenere alta questa tipologia di progettazione artistico-musicale. Siamo certi che Balla tornerà e il suo Cinghiale sarà più testardo che mai. Noi li aspettiamo a braccia aperte».
Oggi realtà consolidata, ARFF è nato nel 2004 con dimensioni molto più piccole, come evento organizzato tra amici, crescendo anno dopo anno: «Tutto è cominciato una domenica settembrina di ormai 9 anni fa in un piazzale, sull’asfalto, senza un palco. Suonavano gruppi di amici davanti a qualche decina di persone. Negli anni la voglia di mettersi in gioco e provare a professionalizzarci ci ha portato a costruire un evento su più giorni che avesse come spirito imprescindibile la gratuità. Oggi, nel 2012, lo spirito è rimasto intatto e il pubblico è aumentato a dismisura. Ormai i passaggi sono di 2000 persone per ogni serata. E se pensiamo che Alpette è un comune di 200 abitanti a 1000 metri s.l.m. per noi questi sono risultati sensazionali. Per quanto riguarda il numero degli artisti coinvolti, quest’anno ci aggiriamo intorno ai 30, ai quali bisogna aggiungere ancora gli scrittori e i registi che, per la prima volta, avranno a disposizione un proprio spazio per esprimersi e aumentare l’offerta culturale». Andare avanti e offrire uno spettacolo di più giorni in una situazione economica critica che penalizza in primis la cultura è a un tempo ammirevole e arduo, e le difficoltà non mancano; per una volta però si può registrare la presenza positiva delle istituzioni. Racconta Salvatore: «Sai, lo scorso anno abbiamo avuto enormi problemi di progettazione dovuti a mancanze di tipo economico. Abbiamo quindi chiesto alle nostre community una cosa chiara e semplice: “Ma tu ci credi in ARFF?”. La risposta è stata strabiliante. Il pubblico si è mosso, ha reagito e ha supportato il Festival organizzando iniziative culturali, serate benefit, donazioni online e molto altro ancora», dimostrazione di quanto positivamente la gente risponda alle iniziative culturali e artistiche, soprattutto quando si tratti di eventi ricorrenti che entrano nel cuore degli appassionati e diventano appuntamenti irrinunciabili.
«Il vero motivo che ci spinge ad andare ancora avanti è proprio quello di voler ringraziare, più che mai, chi ci ha dimostrato questo grande affetto. Senza di loro, Alpette Rock Free Festival non esisterebbe più. Per quanto riguarda il supporto dalle istituzioni invece, è doveroso ringraziare la Camera di Commercio di Torino, il Comune di Alpette e la Fondazione CRT che hanno creduto nell’idea di progetto culturale permettendoci ancora una volta di esserci».
L’edizione di quest’anno prevede, oltre ai concerti, una serie di attività durante l’arco di tutte le 4 giornate: «Attività di yoga e meditazione al mattino, sonorizzazioni elettroniche all’interno del Planetario, l’apertura straordinaria dell’Osservatorio Astronomico per la visione del Sole, presentazioni di libri (Mao, Fabrizio Vespa, Marco Peroni, Rocco Sciarrone), salotti con gli artisti a cura di Rockerilla, proiezioni di videodocumentari e moltissimo altro ancora. Vi aspettiamo dal 26 al 29 Luglio. Sarete i benvenuti. L’unica regola qui è quella di rispettare il paese e i suoi abitanti. Di darsi una mano vicendevolmente per mantenere “pulito” il Festival. Ci piace pensare che (e questo è il motto di ARFF, n.d.r.): “Qualcosa Accadrà. E sarà incredibile”».
Per tutti gli aggiornamenti si possono consultare la pagina Fb dell’evento e il sito dell’Associazione Culturale tolocals.com.
Claudia Baghino
[foto di Constanza Rojas]