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Il regista genovese documenta lo stato di clandestinità e repressione in cui sono costretti a vivere molti migranti in città, all'indomani del corteo organizzato dall'Associazione antirazzista 3 Febbraio: guarda il video
«“Basta repressione” è il grido che accompagna la marcia dei giovani venditori ambulanti senegalesi da anni nel mirino delle forze dell’ordine e della propaganda securitaria di politici in cerca di visibilità e sempre a caccia di capri espiatori da dare in pasto ai propri elettori».
Queste sono le parole che accompagnano su YouTube il nuovo video del regista genovese Pietro Barabino, che ci ha inviato il suo contributo in merito alla recente manifestazione di piazza a sostegno degli ambulanti e che attraverso alcune testimonianze (per esempio quella dell’avvocato Alessandra Ballerini, dell’Assessore Elena Fiorini e di abitanti del centro storico provenienti dal Senegal).
Come spiega lo stesso regista «Gli ambulanti chiedono di poter uscire dalla clandestinità per poter cercare un lavoro regolare e vivere dignitosamente. Prima ancora di chiedere uno spazio dove vendere merce regolare, si battono per ottenere l’attenuazione della repressione, l’interruzione immediata degli “inutili e pericolosi blitz” delle forze dell’ordine che mettono a rischio la loro vita (sono all’ordine del giorno incidenti e contusioni)».
Il breve documentario è stato realizzato con il contributo dell’Associazione 3 Febbraio, che ha messo in rete numerose realtà cittadine attive nell’antirazzismo. Sono inoltre presenti immagini tratte da Una giornata di normale amministrazione, a cura di Alexandru Teodorescu di GhettUP Tv.
Guarda il video
Marta Traverso