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Dal 23 ottobre al 3 novembre il classico teatrale scritto da Jean Anouilh e diretto da Emanuele Conte. Amore e morte, insurrezione e potere, ragione e spiritualità i temi su cui gioca lo spettacolo
Mercoledì 23 ottobre giornata ricca di eventi al teatro della Tosse: alle 19 inaugura la mostra Carta bianca per sei artisti, alle ore 19.30 jazz avant spectacle con Omisi Robe Project con Roberto Calcagno (tromba) e Simone Amodeo (chitarra).
Alle ore 20.30 va invece in scena la prima nazionale del classico teatrale Antigone.
Il testo, ispirato all’omonima tragedia di Sofocle, è stato scritto da Jean Anouilh nel 1942 quando la Francia vive l’occupazione tedesca sotto il governo di Vichy e deve aspettare due anni prima di ottenere il visto della censura ed essere rappresentato.
Uno spettacolo con forti richiami all’attualità, in cui ritorna il tema dell’adolescenza con i suoi impulsi di ribellione, idealismo e sfrontatezza portati alle estreme conseguenze.
Amore e morte, insurrezione e potere, ragione e spiritualità sono i temi sempre attuali di uno dei testi più interessanti del ‘900 europeo.
La lotta di Antigone, nei confronti del potere costituto incarnato da Creonte è un esempio ancora attuale di quello che sta accadendo oggi nel mondo. Una realtà attraversata da ribellioni, rivoluzioni e insurrezioni, che contrappongono sistemi di potere conservatore a nuove idee spesso non ancora completamente mature.
Dal 23 ottobre al 3 novembre, ore 20.30
Domenica 27 ottobre e 3 novembre ore 18.30 – lunedì riposo
Antigone di Jean Anouilh
traduzione di Andrea Rodighiero
regia di Emanuele Conte, assistente alla regia Yuri D’Agostino
scene Emanuele Conte e Luigi Ferrando
costumi Bruno Cereseto
con Viviana Strambelli Antigone, Enrico Campanati Creonte, Francesca Agostini Ismene, Mauro Lamantia Emone, Pietro Fabbri Levatrice/carceriere, Marco Lubrano Carceriere
Produzione Teatro della Tosse