Sono state approvate in Consiglio Comunale alcune modifiche al Regolamento per le acquisizioni di beni e servizi e in apertura della seduta si è parlato anche dei problemi inerenti alla riqualificazione di Prà
A distanza ravvicinata dalla movimentata seduta di giovedì scorso, il Consiglio Comunale si è riunito nuovamente ieri pomeriggio (9 ottobre, ndr). Una riunione decisamente più tranquilla rispetto a quella che la scorsa settimana si è conclusa con l’approvazione delle Linee Programmatiche del Sindaco, dopo 10 ore di Consiglio, diverse interruzioni per la protesta della Polizia Municipale e continui colpi di scena.
In avvio di seduta l’assessore Miceli ha affrontato nuovamente la difficile situazione della bonifica dell’area dell’ex stazione di Prà e del cosiddetto Progetto Parco Lungo; una questione pendente ormai da anni e di cui Era Superba si era occupata già nel lontano 2009. Ciò che sconcerta i consiglieri e la stessa Giunta è che Fs avesse precedentemente dichiarato che il materiale presente nella zona non era pericoloso. Per questa ragione il consigliere Bruno (Fds) ha chiesto con insistenza che il Comune approfondisca la posizione del precedente proprietario dell’area e, in caso, cerchi di rivalersi su di esso per il danno arrecato. E intanto per sabato pomeriggio è stata indetta una manifestazione di piazza a cui parteciperà tutto il ponente genovese a difesa di Prà, una zona di Genova che, dice il Consigliere Carattozzolo (Pd) «è stata vilipesa e depredata in questi anni». Gozzi (Pd) conclude chiedendo all’amministrazione di riunire ad un tavolo anche la cittadinanza perché possa far sentire la propria voce sull’argomento.
L’altro dato da registrare, in un seduta in cui si è parlato soprattutto di provvedimenti puntuali legati al cimitero di Staglieno e alla tariffa per la rinuncia alla proprietà di animali, è la modifica di alcuni articoli del “Regolamento per le acquisizioni di beni e servizi in Economia del Comune di Genova”. In tale regolamento, adottato già nel 2008, si è recentemente prevista l’introduzione della cosiddetta Stazione Unica degli Appalti (SUA), un organo che si occuperà delle attività inerenti l’acquisizione di beni e servizi e dei lavori pubblici di interesse del Comune. Questa novità è stata introdotta per garantire contemporaneamente un miglioramento delle procedure legate alle attività appena citate e un contrasto efficace ai tentativi di infiltrazione malavitosa negli appalti pubblici. La SUA, infatti, accentra su di se la gestione di tutte le operazioni di acquisto di beni e servizi – ad eccezione dei servizi sociali -, razionalizzandone il funzionamento , con un controllo costante su tutte le fasi di assegnazione dell’appalto e dei contenziosi che potrebbero sorgere.
Inoltre, con la stipula di una convenzione tra Comune, società partecipate e Prefettura viene rafforzata la salvaguardia della legalità nei lavori pubblici, spesso oggetto, come ben si sa, di infiltrazioni mafiose.
Nonostante le modifiche approvate dalla delibera presentata oggi in Consiglio Comunale fossero prettamente tecniche, la discussione di questo provvedimento ha anche permesso di affrontare in aula altri aspetti legati alla trasparenza nella gestione dei lavori pubblici. In particolare il Consigliere Grillo (Pdl) ha richiesto all’assessore Miceli che venga fornito dall’amministrazione un elenco dettagliato degli incarichi e le consulenze assegnate a soggetti esterni al Comune nel biennio 2011-2012. L’assessore ha accolto molto positivamente queste richieste, assicurando che non solo verranno forniti i dettagli richiesti sugli incarichi esterni, ma che in sede di commissione consigliare vi sarà l’occasione per «fare un discorso più ampio e conoscitivo su tutte le tematiche della Centrale degli Acquisti, della Stazione Unica Appaltante e di tutte le problematiche connesse al lavoro che stiamo facendo in accordo con la prefettura». I lavori si sono svolti con regolarità e grande velocità, tanto che verso le 17 la seduta si era già conclusa.
Federico Viotti