add_action('wp_head', function(){echo '';}, 1);
100 punti vendita (3 solo a Genova) chiuderanno i battenti. Su 780 dipendenti se ne salveranno solo 80
La catena internazionale Blockbuster, specializzata in vendita e noleggio di film, prima in videocassetta poi in dvd, ma anche cd-rom e giochi elettronici, in crisi ormai da alcuni anni, chiuderà definitivamente i battenti.
La società è stata messa in liquidazione volontaria nel 2011 ma tutti i tentativi di trovare un’acquirente dell’intera azienda sono caduti nel vuoto. E così parte l’operazione di vendita di tutto l’inventario, per un valore di oltre 13 milioni di euro, nel tentativo di massimizzare i ricavi e ripagare i creditori. Una volta concluso questo passaggio i punti vendita verranno ceduti ad altri imprenditori, anche non di settore.
Parliamo di un centinaio di negozi sparsi in tutta Italia a partire dal 1994 quando Blockbuster, sulla scia del successo ottenuto in America, sbarcò anche nel nostro paese, tre punti vendita solo a Genova (via Cantore, via Brigata Liguria, corso Europa), per un totale di 780 dipendenti.
Ebbene di quasi 800 posti di lavoro se ne salveranno esclusivamente un’ottantina che dovrebbero essere riassorbiti dalla società che rileverà il ramo di azienda Blockbuster Italia, ovvero “Essere Benessere“, una catena italiana di parafarmacie e centri benessere che intende trasformare in questo senso, circa 78 punti vendita.
La società, infatti, ha sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali, come ricorda il presidente di “Essere Benessere”, Danilo Salsi «Questo accordo, propedeutico all’acquisizione di Blockbuster Italia, rappresenta uno dei passaggi salienti della nostra operazione commerciale per il recupero ed il riadattamento di un’articolata struttura aziendale con modalità studiate specificatamente per non perdere del tutto, preservandola in percentuale significativa, una forza occupazionale da sempre caratterizzata da un’importante componente giovanile».
Matteo Quadrone