L'incubatore d’impresa mette le radici nel capoluogo ligure con l'obiettivo di avviare nuove realtà imprenditoriali nel settore tecnologico d’avanguardia e produrre valore sul territorio
Si chiama Digital Tree il primo innovation hub di start up genovese che ha piantato le radici proprio nel capoluogo ligure. Un incubatore d’impresa che ha come obiettivo quello di far nascere nel territorio regionale nuove realtà imprenditoriali nel settore tecnologico d’avanguardia. Le menti brillanti, gli imprenditori e gli investitori nell’ambito della digital trasformation, potranno dunque ritrovarsi per costruire insieme nuovi progetti. Un modello aperto e partecipato che punta a favorire la contaminazione di idee, la condivisione di competenze e la sinergia di mezzi per produrre valore sul territorio.
«Moltissime città americane si sono riprese da una forte crisi puntando sulla digital trasformation e il cloud computing, siamo sicuri che Digital Tree porti effetti positivi sul territorio», sostiene Andrea Pescino, amministratore delegato di Soft Jam, azienda madre del progetto. «L’innovation hub vuole essere uno spazio per favorire lo sviluppo di scenari di innovazione e un progetto per portare valore sul territorio».
Il servizi di Digital Tree si rivolgono alle aziende che possono affrontare percorsi di open innovation, alle start up che trovano servizi, strumenti e formazione, ai professionisti che vogliono vivere l’ambiente del co-working, al territorio che può partecipare a tutte le iniziative dell’hub.
Un progetto nato dalla collaborazione tra pubblico e privato, un modello potenzialmente virtuoso e sostenibile, in grado di coniugare l’erogazione di servizi di pubblica utilità e attività imprenditoriali e private. «Imprenditorialità, innovazione e territorialità è lo slogan che rappresenta l’iniziativa – dice il sindaco di Genva, Marco Doria – Genova è sicuramente un territorio potenzialmente attrattivo, una città dove l’imprenditorialità può esprimersi e l’innovazione può essere visibile». Grazie alla sinergia tra Palazzo Tursi e Soft Jam è stato infatti possibile abbinare gli obiettivi di sviluppo economico del territorio in termini di innovazione tecnologica e professionale, le esigenze di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare con le attività e esigenze del settore privato.
Il percorso è iniziato con il bando indetto dall’amministrazione comunale per la riqualificazione e la valorizzazione dell’edificio di viale Cembrano, 2 a Sturla, di proprietà del Comune di Genova, un palazzo storicamente già inserito nel tessuto cittadino e che in passato ha ospitato operatori nel settore delle tecnologie.
Grazie al bando, all’interno del quale è stata richiesta la realizzazione di un incubatore certificato e l’erogazione di servizi dedicati alle startup, l’edificio è stato affidato in concessione a Softjam che sta creando al suo interno l’Innovation Hub, un incubatore destinato esso stesso a diventare smart. I lavori termineranno entro la metà 2017 e vedranno la realizzazione della nuova sede di Soft Jam, la nascita della nuova “dimora” di Digital Tree, uno spazio di co-working e una parte dedicata per la formazione, workshop ed eventi.
Il progetto è nato da SoftJam S.p.A., azienda genovese operante nel settore dell’information & communication technology, nota a livello nazionale e riconosciuta da Microsoft quale partner di spicco, con l’obiettivo di attrarre nel nostro territorio menti brillanti, accogliere e mettere assieme i migliori talenti nel campo tecnologico d’avanguardia, creare e favorire le condizioni per la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali.
E.C.